Cavallo (liberamente adattato da ITEM, di Victor Cavallo - "Ecchime") Ero in provincia di Messina (bellissima dimenticata offesa) E svenni, non so perché di colpo caddi come un cane fucilato Quando ripresi a respirare, quando ripresi non ho mai sentito tanto silenzio Mi faceva male alle orecchie Così dissi mille volte scusate grazie scusate grazie scusate grazie E bere un bicchiere d'acqua, fresca. Ma ringraziando e scusandomi ancora me ne andai verso un quartiere nero come una sorca. E le bandierine? Era come risvegliarsi male, tutto da fare niente da fare Parlare con i fantasmi, una brunetta iraniana che mi amava sedotta Cè l'hai duro come il marmo, mi disse io volevo la calma dell'amore quando ero debole e incapace quando ero ombra e lei. Ero innamorato di lei come fossi innamorato Ma chiudi gli occhi mi diceva in sogno il barista della Piramide Chiudi gìi occhi così rivedrai tutto ricorderai tutto Ma lei come si conviene agli amori era sparita Niente più occhi come olive, niente più sisette spiritate Ero solo Come un pirata pazzo, niente bussola sul polso. Ma tagliateli i polsi disse lei Nel bagno diceva come Marat Così non fai casino nelle stanze Tanto non hai speranze! Gli occhi ballano nel giardino nero, poi si bianca Poi benché la ciurma mi fosse infedele ma vicina II mare era fermo come una stagno di rospi Sembrava il Tevere, morti Io vaneggiavo sperando in un disastro un ventaccio viola un suicidico Una tempesta. Tacevo e nessuno mi diceva niente Nessuno fece nulla. Storto di ferro, eppure andavamo verso Sognai Gandhi che mi faceva una carezza Sognai i portici squilibrati di Piazza Vittorio Sognai che mi chiamavano, gridavano il mio nome E dissi alla ciurma, voi siete le mie molte anime Voi siete i diavoli e gli angeli che mi abitano Voi siete i meriggi morti e vivi, andare sui cocci aguzzi e sparsi Voi siete il mio sorriso, i miei occhi, la mia gola. Un Doblone, un doblone d'oro, a chi! Avvisterà per primo la fine. Ma tagliateli i polsi mi diceva lei E sorrideva come una paura Sul viso le passò una nuvola fredda E lentamente si rimise le scarpe. E lentamente si rimise le scarpe.