Progetto Educativo Antimafia 2025-2026
Ai Dirigenti Scolastici e ai Docenti referenti per la legalità e l’educazione civica delle scuole secondarie di secondo grado italiane
Nell’ anno scolastico 2025/2026 si terrà il 20° Progetto Educativo Antimafia. Anche quest’anno è intenzione programmare gli incontri secondo un approccio interdisciplinare, in grado di dare un quadro sempre più contemporaneo e sempre più vicino ai fenomeni che riguardano anche la quotidianità degli studenti.
Lo scorso anno scolastico (2024/2025), i ragazzi delle scuole che hanno partecipato al Progetto Educativo Antimafia hanno risposto alla diciottesima edizione dell’indagine sulla percezione del fenomeno mafioso del Centro Pio La Torre. Le risposte come nel passato sono state spunti importanti per la scelta dei temi delle conferenze che verranno proposte nel percorso di quest’anno. La maggioranza degli intervistati dichiara di essere in grado di riconoscere le manifestazioni della presenza della mafia nella propria città soprattutto attraverso lo spaccio delle droghe.
Il 29,25% pensa che il rapporto tra mafie e “mondo della politica” sia molto forte, il 51,72% ritiene che sia abbastanza forte. Alla domanda se la mafia potrà essere definitivamente sconfitta solo il 20,64% risponde “Sì” ben il 49,86% dice “No” e il 29,50% non sa.
Alla domanda “Nella città in cui vivi in che misura ritieni che le leggi vengano rispettate?” solo il 6,90% risponde molto, il 50,65% abbastanza, il 37,10% poco e il 5,35% nulla.
Il 53,15% pensa che oggi in Italia l’aggressività e la violenza verso le minoranze e i soggetti deboli in generale sia in aumento e il 34,01% che sia stazionaria. Solo il 12,84% pensa che stia diminuendo.
Il 55,77% degli intervistati si sente in ansia per il futuro per l’aumento della diffusione delle sostanza stupefacenti, il 39% più insicuro. Secondo gli studenti per fare prevenzione con i giovani i metodi più efficaci sono: l’approccio psicologico/esperienziale (disagio giovanile – racconti di esperienze vissute) per il 40,19%, l’approccio culturale interdisciplinare tra le materie scolastiche il 24,38% e l’approccio scientifico medicale il 20,33%.
Il tema della droga, su tutti, è sempre più grave e rappresenta una vera e propria minaccia per le generazioni più giovani. A questo tema vogliamo dedicare tempo ed attenzione. C’è bisogno di una grande campagna di prevenzione e di informazione sulle droghe vecchie e nuove, sulle insidie dei più nuovi composti chimici e dell’alto tasso di dipendenza che queste creano. E’, questa, una grande questione nazionale anche perché l’infrastruttura criminale è forte e nel tempo ha assunto una allarmante dimensione nazionale. Intendiamo, quindi, discutere della informazione necessaria, della prevenzione, degli effetti delle nuove droghe e della repressione.
Auspichiamo la vostra adesione al percorso del Progetto Educativo Antimafia del Centro consapevoli del lavoro che le Scuole fanno per fornire ai giovani la conoscenza critica del fenomeno mafioso e della sua complessità.
La videoconferenza, che si basa sull'ormai collaudata piattaforma 3CX Web meeting, permette di raggiungere contemporaneamente tutte le scuole aderenti e mettere a confronto gli studenti di tutta Italia che avranno la possibilità di interagire in diretta nei dibattiti che, come consueto, scaturiscono dopo le conferenze dei relatori. Il sistema in uso si è infatti integrato alla perfezione con gli strumenti della didattica a distanza in uso dalle scuole. È comunque intenzione del Centro Studi monitorare l’aspetto del video collegamento, allo scopo di migliorare la qualità del prodotto didattico erogato. Inoltre, la sala riunioni e la biblioteca presso la sede sono attrezzate per ricevere i gruppi di studenti secondo le vigenti normative. (l’ipotesi alternativa è svolgere le iniziative in una scuola in presenza e contemporaneamente usare la video conferenza per le scuole situate nel resto del paese).
Sarà somministrato, a quanti aderiranno al Progetto Educativo, il questionario online e anonimo per l’annuale indagine sulla percezione del fenomeno mafioso da parte degli studenti.
Sarà riconfermato lo spazio agli studenti attraverso la sezione della rivista riservata ai giovani (Asud’Europa Junior). Uno spazio redatto interamente dai ragazzi, affinché possano esprimersi e dire la loro sulle tematiche sociali che li circondano. Lo scopo di questa sezione infatti è, sia quello di sentire la loro voce che molto spesso non è presa in considerazione, sia quello di incanalare una rete interna di comunicazione tra gli stessi, “trasformando” un semplice articolo in una vera e propria discussione tra alunni e scuole siciliane e del resto della penisola, che non hanno mai avuto la possibilità di incontrarsi. Gli studenti, opportunamente guidati, potranno liberamente utilizzare e rappresentare i testi teatrali stampati dal Centro Studi Pio La Torre, “Orgoglio di Sicilia” di Vincenzo Consolo, “Fango” di Gabriello Montemagno, “Dalla pare giusta” di Gianfranco Perriera, al fine della produzione di una performance che li rappresenti.
Il Centro Studi Pio La Torre, bandirà un concorso giornalistico in memoria di Angelo Meli, centrato sulla cittadinanza attiva. Il concorso potrà vedere la partecipazione di intere classi o di singoli studenti e studentesse. Lo svolgimento del concorso prevederà la stesura di articoli giornalistici o la creazione di elaborati multimediali.
La partecipazione al Progetto è gratuita. Sono previste cinque videoconferenze introdotte e moderate dagli esperti e accademici del comitato scientifico del Centro, da rappresentanti istituzionali sui seguenti temi:
Tutte le conferenze si terranno dalle ore 9 alle ore 11
- Martedì 28 Ottobre 2025: "La questione giovanile tra disagio e violenza di strada"
Sessione di apertura del 20° Progetto Educativo Antimafia 2025/2026Vito LO MONACO presidente emerito Centro Studi Pio La TorreRelatori: Giovanni FRAZZICA sociologo del diritto e della devianza UNIPA, Don Ugo DI MARZO parroco della comunita' pastorale Roccella-Sperone PalermoModera:
- Venerdì 28 Novembre 2025: "La violenza contro le donne e femminicidio"
Relatori:Modera:
- Gennaio 2026: "La droga tra giovani e le mafie"
Relatori:Modera:
- Febbraio 2026: "L’associazionismo antimafia, strumento di crescita della società civile"
Relatori:Modera:
- Marzo 2026: "Le mafie e i traffici internazionali"
Relatori:Modera:
Ad aprile 2026 si terrà la manifestazione conclusiva in occasione del “44° Anniversario dell'uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario di Salvo”
N.B. Il Centro Studi rimane a disposizione dei Docenti che vorranno proporre nuovi temi o delle integrazioni agli argomenti trattati.
Il Centro si premurerà di curare la predisposizione di documenti utili alle conferenze previste e materiale didattico video (10 minuti max videoregistrata dagli esperti). L’invio di tale materiale ai docenti delle scuole aderenti per preparare l’incontro; la raccolta delle domande scritte o videoregistrate dagli studenti, alle quali sarà data risposta dagli esperti durante la videoconferenza.
I Dirigenti Scolastici e i Docenti referenti possono contattare il Centro:
- all’indirizzo di posta elettronica: info@piolatorre.it;
- al numero di telefono: 091348766 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13).
Con viva cordialità.