Se ognuno di noi fa qualcosa la mafia sarà presto sconfitta
Ecco
alcune riflessioni dei miei alunni, semplici ma sentite, dopo aver
partecipato alla videoconferenza del
Centro Pio La Torre «20° anniversario della Convenzione ONU Palermo
2000 nell’era della pandemia del coronavirus: analisi, evoluzione
storica, contrasto delle nuove mafie e delle loro reti relazionali
violente e corruttive»
Doriana D'Ettorre
Liceo scientifico delle scienze applicate Pacinotti Fondi LT
Miranda Recchia
classe 4 B Liceo scientifico delle scienze applicate Pacinotti Fondi LT
Credo
che le forze dell’ordine e tutte le organizzazioni antimafia stiano
facendo un ottimo lavoro, ma non basta. Questo significa che noi giovani
dobbiamo starcene in disparte, ognuno nel proprio piccolo è in grado di
contribuire a qualcosa di grande. Noi possiamo e dobbiamo informarci,
spingere altri ragazzi alla conoscenza dell’educazione civica e di tutte
le attività di prevenzione. Devono esserci più coinvolgimento e più
iniziative a cui poter aderire ma soprattutto voglio che questo sia un
tema di cui si discuta e si parli apertamente, senza timore e senza
vergogna. In tv non vedo trasmettere documentari o film realizzati su
queste tematiche. Nelle scuole non vedo delle assemblee, dei progetti e
delle riforme a cui poter partecipare. La scuola è importante e non mi
esprimo da copione o da un manuale già letto, penso davvero che ciò
possa aiutare i ragazzi a formarsi e ad avere rispetto delle regole.
Allo stesso tempo credo anche che si parli troppo di come
quell’imperatore abbia conquistato il potere, di come sia strutturato
quell’atomo e di come ricavare quella formula matematica ma la verità è
che ci si concentra troppo su una formalità imposta senza affrontare
temi concreti che fanno parte a tutti gli effetti della nostra
quotidianità e la mafia è sicuramente uno di questi.
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