Patto antimafia
Patto di Consultazione antimafia per la legalità, la sicurezza e lo sviluppo
Solo con il   concorso congiunto delle grandi organizzazioni sociali ed economiche del lavoro   e della impresa, dei comitati di base, del movimento giovanile, della Scuola,   dell'Università, della intellettualità, delle Istituzioni, dei partiti e dei   governi, la mafia potrà essere sconfitta.
            Occorre rilanciare una strategia   antimafia adeguata, sia sul terreno della volontà politica che degli strumenti   legislativi e investigativi, al nuovo contesto nazionale ed internazionale della   criminalità organizzata.
            Lotta alla mafia significa lotta per la sicurezza e   per lo sviluppo, cioè per la libertà, per il ripristino delle regole del mercato   e della concorrenza, per la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori. 
Lo Stato,   che è più forte, deve riappropriarsi del controllo del territorio, sottraendolo   alla mafia, assicurando ai cittadini sicurezza, lavoro, fiducia, servizi   efficienti, trasparenza delle pubblica amministrazione. Deve altresì potenziare   gli strumenti e i mezzi investigativi, rispettare e garantire l' autonomia della   Magistratura di fronte al nodo centrale del rapporto mafia-politica; assicurare   celerità nei procedimenti giudiziari e forte protezione nei confronti delle   vittime delle estorsioni, dell' usura e di ogni sopruso mafioso.
            Il nuovo   Statuto della Regione Siciliana, che conterrà esplicitamente il patto   istituzionale contro la mafia,deve essere rapidamente approvato con l'impegno   solenne e concreto perché nell' azione politica e amministrativa non ci siano e   non possano esserci inquinamenti mafiosi.
            Gli affari della Mafia, dal racket   all' usura, dalla droga agli appalti, dalle armi alla tratta dei nuovi schiavi   del lavoro e del sesso, danneggiano le possibilità di sviluppo, le libertà, il   ruolo europeo ed internazionale della Sicilia e del Paese.
            Codici etici,   protocolli di legalità, trasparenza della spesa pubblica, degli appalti, dai   lavori pubblici alla sanità, al ciclo dei rifiuti, ai servizi materiali e   immateriali, dovranno d'ora in poi essere corredati da rigorose e concordate   misure finalizzate ad espellere dal tessuto produttivo e civile ogni forma di   criminalità organizzata e ogni comportamento di tipo mafioso e   clientelare.
Sottoscrivono il Patto di   consultazione antimafia per la legalità, la sicurezza e lo sviluppo 
            il   Centro "Pio La Torre" e le organizzazioni regionali: Confindustria, Apmi, Cgil,   Cisl, Uil, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Cia,   Coldiretti, Confagricoltura,
            Associazione ContrariaMente, C.R.U, Cattedra   Sociologia Giuridica UniPA., ASA-Confartigianato Palermo
English version
Anti-Mafia Pact
Anti-Mafia Consultation Pact for legality, security and development.  
The Mafia will be defeatend only  through the combined cooperation of the social and economic work and business  associations, of the base committees, of the youth movement, of the School, of the University, of the intellectuals, of the Institutions, of the parties and Goverments too.  It is indispensable to relaunch  an adequate anti-mafia strategy,  both in terms of political will and legislative and investigative tools, in the new national and international  context organized crime.  Fighting against Mafia means  a struggle for security and development, that is: for freedom, for  restoring market rules and competition, for protecting the rights acquired by workers.  The State, which is stronger than organized crime, must regain control of the territory, taking it away from the mafia, ensuring citizens: security, the possibility to find a job, the trust in social life, efficient services and transparency un Public Administration. It must also aim to strengthen  investigation’s instruments and tools, to respect and guarantee Judiciary’s autonomy about the central issue of the mafia-political relationship; ensure speed in judicial proceedings and strong protection against victims of extortion, usury and any mafia abuse.  The new Statute of the Sicilian Region, which will explicity contains the institutional pact against the Mafia, must be quickly approved with the political and administrative action there are no and there can be no Mafia pollutions.  The affairs of the mafia, from racket to usury, from drugs to contracts, from weapons to the traffick of new slaves of work and sex, damage the possibilities of development, liberties, The European and international role of Sicily and the country.   Ethical codes, legality protocols, transparency of public spending, procurement, from  public  works to health, to the waste cycle, to tangible and intangible services, must henceforth be accompanied by rigorous and agreed measures aimed at expelling from the fabric productive and civil every  form of organized crime and every mafia-type and cliental behavior. The Anti-Mafia consultation pact for legality, security and development had been signed by: Centro "Pio La Torre" e le organizzazioni regionali: Confindustria, Apmi, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confcommercio, Confesercenti, Legacoop, Confcooperative, Cia, Coldiretti, Confagricoltura,
Associazione ContrariaMente, C.R.U, Cattedra Sociologia Giuridica UniPA., ASA-Confartigianato Palermo.

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