Le presunte pillole di saggezza che Scorciapino continua a elargire

Cultura | 26 febbraio 2019
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E’ in libreria il nuovo libro di Pino Scorciapino “Le massime di Vitaliano”, Editrice Albatros di Roma, sequel di “Le massime di Massimo” pubblicato cinque anni fa dallo stesso gruppo editoriale.

“Aforismi, frasi fatte, verità scomode, perle di (presunta) saggezza e sproloqui di un signore maturo, praticamente anziano” è il sottotitolo – volutamente autoironico – che l’autore ha dato al libro. Dopo “Le massime di Massimo” Pino Scorciapino dedica un secondo, delizioso volume alle sue riflessioni estemporanee sulla vita e sugli esseri umani, con tutti i loro vizi e virtù. Non mancano nuovamente la sagacia e l’ironia nel cogliere quelle sfumature peculiari del vivere quotidiano che ci strappano un sorriso - anche se a volte un po’ amaro - e ci fanno riflettere. Oltre settecento pensieri, considerazioni e motti di spirito, suoi e di altri, sono stati raccolti dall’autore in venti capitoli, i cui titoli sono gli stessi del libro di cinque anni fa. Lavoro; famiglia; vita coniugale; scuola e cultura (messe maluccio ultimamente); dipendenza patologica da social e nuove tecnologie; l’umanità dolente dei migranti e il razzismo che rialza la testa, sdoganato, sfrontatamente esibito; religione e religiosi; tendenze; politica; disastri causati dalla finanza e dal dio-mercato; alimentazione; mondo strapagato dello spettacolo, dello sport, della televisione: nulla sfugge a questa dissezione della nostra società. Scorciapino è anche un attento osservatore di ciò che si agita nelle strade e nelle città. Annota comportamenti, abitudini, fissazioni, scritte sui muri, insegne, coglie in un colpo d’occhio e “fotografa” con la sua penna e la sua tastiera contraddizioni del nostro presente, riporta suoi commenti ed editoriali degli ultimi cinque anni.

Originario di Troina, cittadina dell’entroterra ennese, Scorciapino, sessantaquattrenne, sposato, due figlie, laureato in Scienze Politiche, è stato per 30 anni dirigente della Regione Siciliana a Palermo. E’ in pensione dal 2018. Alla professione di impiegato pubblico ha affiancato sin da giovane una intensa attività giornalistica. Pubblicista, dal 1983 al 2016 ha collaborato a quotidiani e periodici tra cui “Giornale di Sicilia”, “Cronache Parlamentari Siciliane”, “Sicilianformazioni.com”. Dallo scorso settembre collabora con articoli e saggi al nostro sito.

Storico locale, biografo, saggista, ha pubblicato dieci libri, il primo nel lontano 1974, diciannovenne. “Le massime di Vitaliano”, nelle librerie da qualche settimana, non è l’ultimo ma il penultimo della serie in quanto il decimo – “Giovanni Vitale, una vita per la scuola. E non solo…” – è in stampa, proprio in questi giorni, nella “Grafiser” di Troina.

“Le massime di Vitaliano” sarà presentato giovedì 7 marzo a Palermo, alle 18, nella “Sala Manfredi” dell’hotel “ibis Styles” (ex “President”) di via Francesco Crispi, 230. A presentarlo Vincenzo Falgares, dirigente generale della Regione Siciliana, Nino Genovesi, statistico ed esperto di questioni ambientali, Giuseppe Catalano, dirigente dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno, Franco Piro, ex parlamentare regionale e nazionale ed ex assessore regionale. Gli interventi saranno coordinati dal giornalista Giuseppe Bianca.

 di Dario Carnevale

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