Rubrica



Corruzione e povertà prime figlie del sistema mafioso

Il capitalismo finanziario transnazionale per affermarsi ha sfruttato e ricattato quello produttivo che ha sua volta ha scaricato tutto sul mondo del lavoro. In questo contesto è proliferata la corruzione la quale è diventata la forma espressiva primaria delle mafie. Non per caso dove la corruzione è forte, le mafie sono più forti. Ribaltare le politiche che hanno accresciuto la disuguaglianza, la povertà e indebolito i diritti sociali e il welfare e consentito l’espansione dell’economia criminale è la scelta su cui si misura la differenza moderna tra destra e sinistra

Vito Lo Monaco

Professione principe, 60 anni fa moriva l'autore de "Il gattopardo"

Giuseppe Tomasi di Lampedusa, morì a Roma il 23 luglio 1957 come un nobile siciliano, non da scrittore e tantomeno da Premio Strega che avrebbe avuto postumo solo nel '59


Sfregio anche alla stele di Livatino, lo sdegno degli italiani

E’ stata fatta a pezzi una targa che ricorda il giudice ucciso il 21 settembre del 1990 mentre, solo e senza scorta, dal Canicattì andava al palazzo di giustizia di Agrigento. Il monumento sarà ricostruito dall’associazione Strada degli Scrittori.


Il ministro Orlando alla scuola Falcone: non abbassare la guardia

Visita a pochi giorni dal raid che ha devastato il busto del giudice nell'istituto del quartiere Zen di Palermo: “Siamo vicini al mondo della scuola e alle associazioni che fanno un lavoro importante di diffusione della cultura della legalità"

Davide Mancuso

Quanto incidono le entrate dai servizi nel welfare dei comuni

Asili nido, strutture e residenze per anziani e altri servizi sociali hanno un valore preminente per la comunità e rappresentano una spesa significativa che viene coperta dalla fiscalità generale ma anche dalla compartecipazione. La mappa degli enti siciliani

Melania Federico

Emma Goldman la rossa, la donna più pericolosa degli Stati Uniti

Nata nell'impero russo e morta in Canada, fu un’anarchica speciale: lottò per l’emancipazione femminile e per una società senza classi, osteggiò il fanatismo e il terrorismo anche rivoluzionario

Emilio Gentile

I poveri in Sicilia e gli aiuti che l'Ars non vuole varare

La classe dirigente isolana prima delle prossime elezioni dovrebbe trovare la forza per uno scatto di sensibilità verso chi sta male. Discuta il ddl d’iniziativa popolare contro la povertà presentato da un vasto schieramento sociale comprendente il Centro studi La Torre e giacente all’Ars! Lo finanzi per allargare la platea del primo intervento statale che riguarderà solo il trenta per cento delle famiglie più povere con figli minori! Lo accompagni con un’idea alternativa di sviluppo e crescita produttiva della regione che purtroppo ancora non riusciamo a riconoscere

Vito Lo Monaco

A 25 anni dalla strage di via D’Amelio risposte con il contagocce

Dopo anni di depistaggi pochi punti fermi: due ergastoli e il coinvolgimento del mandamento di Brancaccio. L'amarezza del Pg Scarpinato: agirono sistemi criminali ancora nell'ombra

Roberto Galullo

L'Italia è sempre più in crisi, 5 milioni di poverissimi

Nel 2016 erano 1 milione e 619mila le famiglie in condizione di povertà assoluta. In tutto 4 milioni e 742mila individui. L’incidenza della povertà assoluta sale al 26,8% dal 18,3% del 2015 tra le famiglie con 3 o più figli minori, coinvolgendo nel 2016 137mila 771 famiglie e 814mila 402 individui. La condizione di povertà aumenta anche fra i minori, da 10,9% a 12,5%. Famiglie siciliane ultime per reddito

Angelo Meli

Scarichi illegali e depuratori guasti inquinano le coste siciliane

Nella classifica del mare illegale la Sicilia si piazza al secondo posto in Italia con 5,5 reati al giorno. Legambiente ha monitorato 25 punti e ben 17 presentavano cariche batteriche elevate


Liu Xiaobo, la libertà e i diritti umani al centro dei valori universali

La morte dell'oppositore e intellettuale cinese, è la prima di un Nobel per la Pace avvenuta in stato di detenzione da quella del pacifista tedesco Carl von Ossietzky, deceduto in un ospedale nazista nel 1938


Doppio sfregio a Falcone, "ragazzate" di stampo mafioso

Troppe coincidenze perchè non siano state suggerite da “adulti”. Due episodi ai limiti territoriali periferici Nord-Sud del mandamento mafioso di S. Lorenzo. Alla vigilia dell’anniversario di via D’Amelio e dopo il 25°di quello di Capaci e il 35° dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. E nel momento in cui il Parlamento si accinge ad approvare le modifiche al Codice antimafia compreso le misure di confisca ai corrotti tra l’opposizione dei soliti noti

Vito Lo Monaco