Rubrica



Il nuovo governo non ha più alibi

Il Governo Crocetta e la sua maggioranza ricompattata non hanno più alibi. Hanno scelto tecnici qualificati, vedremo se le loro competenze saranno utilizzate nella loro sfera di studio e impegno.

Vito Lo Monaco

Emorragia di posti di lavoro nel Mezzogiorno

La Svimez  certifica l’abbandono dello Stato. I dati sulla disoccupazione giovanile e sui NEET confermano recenti analisi, ma la vera novità è la constatazione che  per la prima volta nel secondo dopoguerra l'economia del Mezzogiorno, tradizionalmente più debole e meno proiettata ai mercati internazionali, non ha reagito alla crisi in maniera anticiclica (minore intensità relativa della crisi al Sud che al Nord) ma ne è stata, invece, investita quanto e più delle aree forti.

Franco Garufi

L'Europa assegna nuovi fondi ma la Sicilia non spende

Via libera della Commissione Ue all'accordo di partenariato con l'Italia, un documento di oltre duemila pagine in cui si detta la strategia di spesa di circa 44 miliardi di risorse europee per i sette anni di programmazione 2014-2020: 20,6 dei quali per il Fondo di sviluppo regionale (Fesr); 10,4 per Fondo sociale (Fse); 10,4 per il Fondo di sviluppo rurale (Feasr) e 537,3 mln per quello Pesca (Feamp).Per l'Italia sono arrivati quasi tutti i piani di utilizzo, eccezion fatta per quelli di Sicilia, Campania e Calabria


Quei giovani disperati ignorati dalla politica

Cinquecentomila giovani Neet, cioè rassegnati, che hanno rinunciato allo studio, alla formazione professionale, alla ricerca di un lavoro (che non c’è), non dovrebbero far dormire alcuna classe dirigente, di governo e di opposizione. Invece, la questione è taciuta. Infatti, non si manifesta alcun tormento o dubbio, almeno in modo visibile. Scuotere e recuperare i rassegnati a una visione fattiva della vita significano il recupero di un enorme capitale sociale utile ad accelerare lo sviluppo e il civismo del paese, per il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni democratiche. Altrimenti il nulla.

Vito Lo Monaco

Il lavoro necessario, la necessaria dignità del lavoro

A chi aderisce  alla manifestazione che la Cgil ha organizzato oggi a Roma  per difendere i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati; per  dare un avvenire ai giovani. Alle donne, agli uomini, alle ragazze ed ai ragazzi in piazza  san Giovanni dedichiamo i versi che Giovanna Marini, protagonista della musica popolare italiana, scrisse in occasione di un'altra manifestazione che è rimasta nella storia del movimento sindacale italiano, quella che Cgil-Cisil-Uil organizzarono a Reggio Calabria il  22 ottobre 1972.


La voglia di investire in Sicilia

Si è svolta a Palermo l'audizione dell'osservatorio mercato interno del Cese (Comitato Economico Sociale Europeo) dedicata alla Sicilia in Europa , con particolare riferimento al funzionamento del mercato unico nelle regioni periferiche e nelle isole. Non sufficientemente numerosa, purtroppo, la partecipazione degli stakeholders siciliani, come in linguaggio europeo si definiscono i portatori di interessi nell'economia e nella società di una determinata area

Franco Garufi

L’esercito dei rassegnati preda del potere condizionante mafioso

Tutti quei giovani senza alcuna protezione sociale, assieme al precariato, ai cassintegrati, ai nuovi licenziati, sconvolgono il quadro di riferimento della crisi. Come recuperare tante energie umane rassegnate a una visione positiva e fattiva della vita?

Vito Lo Monaco

La tragedia dei giovani siciliani

La quota di giovani compresi tra i 15 e i 34 anni appartenenti ai cosiddetti NEET (Not in Education Employement Training, cioè che non studiano a scuola o in percorsi di formazione professionale  e non lavorano)  ha toccato nel 2013 il picco del 42.7% rispetto al dato medio italiano del 27,3%. Vuol dire che in Sicilia oltre 500 mila ragazzi e ragazze sono in allo sbando, probabili obiettivi del reclutamento mafioso. E la politica ignora questa emergenza sociale preferendo trastullarsi in guerre di poltrone e giochini da tardo impero


La necessaria riforma della giustizia

Emerge il sempre più sofisticato intreccio tra economia legale e criminale grazie al collante della corruzione e alle complicità politiche, istituzionali e burocratiche. Va in questa direzione la proposta lanciata dal Centro La Torre per una petizione popolare al Parlamento europeo affinchè legiferi per armonizzare la legislazione antimafia e insediare, anche in questa legislatura, una Commissione Antimafia per monitorare l’evoluzione delle mafie a livello europeo e internazionale.


Quanto pesa la corruzione sul debito pubblico

L’elevato livello di corruzione del nostro paese ha influito sulla crescita del Pil e di conseguenza ha peggiorato la situazione della nostra finanza pubblica. Necessari provvedimenti coerenti che aumentino la probabilità di condanna e riducano nettamente i benefici per corrotti e corruttori.

Alfredo Del Monte

Il valore dell’agricoltura per la Sicilia

La strutturale debolezza del sistema è stata aggravata dalla violenta crisi economica. Sono ripresi gli abigeati,  i furti di macchinari e di prodotti agricoli accanto a nuove forme di racket e di controllo del trasporto, dei mercati generali, del traffico dei rifiuti tossici, del lavoro nero. E’ possibile evitare il tracollo e individuare le vie di rilancio utilizzando correttamente le opportunità offerte dall’Unione europea


Quel boss in salotto a Brescello

Gli ottimi e cordialissimi rapporti del sindaco con un alto esponente della ‘ndrangheta ("persona educata e composta, gentilissima e tranquilla, sempre vissuta a basso livello" ha detto), fanno capire quanto ramificate e ben accette siano le cosche nei paesini del Nord. Un po’ come succedeva non tanti anni fa in Sicilia.  

Gian Carlo Caselli