Rubrica
Iniziativa dei liceali di Palma di Montechiaro

Salvatore Montaperto
Le colpe di Renzi sull'articolo 18

Franco Garufi
Le modifiche dell'articolo 18 e il ruolo del sindacato
Il dibattito sul “Jobs act” rischia di concentrarsi sull’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, come se fosse in gioco la garanzia contro le possibili discriminazioni nei confronti dei lavoratori. Ma incidere sui rapporti di lavoro non basta a determinare la ripresa. Moltissimi paesi hanno puntato su di un bassissimo costo della manodopera senza risultati accettabili. Il costo della risorsa umana e di tutti gli altri fattori di produzione va messo in rapporto alla merce od al servizio d’alta qualità che vogliamo proporre.
Giuseppe Ardizzone
Così Renzi può rilanciare la lotta alla mafia in Europa

Vito Lo Monaco
La riforma dell’intervento europeo in Sicilia
L’azione di rimodulazione e riprogrammazione avviata dal Comitato di sorveglianza del Por Fse nei giorni scorsi fa ben sperare sul recupero di somme che altrimenti sarebbero andate perse ma pone alcuni interrogativi sulle priorità individuate a scapito di programmi lasciati quasi cadere. Ecco cosa cambierà e dove
Franco Garufi
Le trivelle impossibili nel mare di Sicilia

Aurelio Angelini
Un giardino nel nome di Nicolò Azoti

Vito Lo Monaco
Perché l’economia criminale non può entrare nel Pil
L’inclusione dell’economia criminale all’interno del Pil avrebbe un senso “economico” solo se l’Europa intendesse legalizzare quel tipo di attività. Così, invece, rappresenta solo una fonte di errori statistici incommensurabili. I concetti di “domanda di mercato” e “comune accordo tra le parti”.Marcello Esposito
Governo e opposizione ignorano i drammi della Sicilia
La violenta crisi economica che da anni affligge l’isola ha decimato anche le imprese agro-zootecniche che operavano nella aree svantaggiate, le campagne dell’Isola si spopolano di uomini e animali. E mentre la politica si aggroviglia su sterili questioni di principio, l’Unione Europea minaccia di revocare i fondi assegnati per mancato utilizzo.La crisi dei comuni siciliani
Pur avendo visto crescere in questi ultimi anni i poteri funzionali e organizzativi, gli enti locali sono sempre meno presenti nella vita della comunità e non riescono spesso ad assolvere bene i compiti istituzionali. Soprattutto appaiono condizionati sul piano finanziario anche per le difficoltà di mantenere un'organizzazione divenuta oggi pesante per la crescente riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione e per l’incidenza dei vincoli derivanti dal patto di stabilità.Diego Lana
La dittatura delle discariche in Sicilia
In questi giorni vengono presentati in Regione i Piani di ARO, tantissimi privi dei minimi requisiti tecnici e di previsioni economiche attendibili. In base a questi piani si instaureranno nuovi rapporti giuridici (società municipalizzate e/o gestori privati), che comprometteranno la possibilità di ridare un governo efficiente e unitario dei rifiuti, precondizione per poter chiudere il cerchio organizzativo ed economico del riciclo. Senza un sistema unitario e un’impiantistica a servizio della raccolta differenziata, ancora una volta, come nel gioco dell’oca, si ritornerà al punto di partenza: la discarica.Aurelio Angelini
Le promesse romane che non passano lo Stretto
Mentre la politica siciliana corre velocemente verso l'auto dissoluzione e si appassiona solo di piano giovani e di rimpasto rotolandosi nella propria inconcludenza, Renzi annuncia un piano straordinario di interventi che in Sicilia forse non riuscirà ad arrivare. Certamente non arriverà un euro aggiuntivo per le grandi opere infrastrutturaliFranco Garufi