Rubrica
Informazione, in Calabria e Sicilia record di intimidazioni
In Italia resta molto alto l'allarme per i cronisti minacciati dalla mafia. Quattordici giornalisti attualmente vivono sotto scorta. Nel 2014 infatti sono stati ben 332 i giornalisti che hanno subito minacce secondo gli ultimissimi dati dell'Ossigeno per l'Informazione. Non va meglio nel resto del mondo. Alla fine di ottobre i reporter uccisi sono già 115. Oltretutto, con l'avvento dei social netwok, il bilancio sale a 135 poiché ci sono da considerare anche i venti blogger morti (la gran parte in Siria).Pino Scaccia
Nasce l'Osservatorio per lo sviluppo e la trasparenza
Il nuovo governo non ha più alibi
Vito Lo Monaco
Emorragia di posti di lavoro nel Mezzogiorno
La Svimez certifica l’abbandono dello Stato. I dati sulla disoccupazione giovanile e sui NEET confermano recenti analisi, ma la vera novità è la constatazione che per la prima volta nel secondo dopoguerra l'economia del Mezzogiorno, tradizionalmente più debole e meno proiettata ai mercati internazionali, non ha reagito alla crisi in maniera anticiclica (minore intensità relativa della crisi al Sud che al Nord) ma ne è stata, invece, investita quanto e più delle aree forti.Franco Garufi
L'Europa assegna nuovi fondi ma la Sicilia non spende
Quei giovani disperati ignorati dalla politica
Cinquecentomila giovani Neet, cioè rassegnati, che hanno rinunciato allo studio, alla formazione professionale, alla ricerca di un lavoro (che non c’è), non dovrebbero far dormire alcuna classe dirigente, di governo e di opposizione. Invece, la questione è taciuta. Infatti, non si manifesta alcun tormento o dubbio, almeno in modo visibile. Scuotere e recuperare i rassegnati a una visione fattiva della vita significano il recupero di un enorme capitale sociale utile ad accelerare lo sviluppo e il civismo del paese, per il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni democratiche. Altrimenti il nulla.Vito Lo Monaco
Il lavoro necessario, la necessaria dignità del lavoro
La voglia di investire in Sicilia
Si è svolta a Palermo l'audizione dell'osservatorio mercato interno del Cese (Comitato Economico Sociale Europeo) dedicata alla Sicilia in Europa , con particolare riferimento al funzionamento del mercato unico nelle regioni periferiche e nelle isole. Non sufficientemente numerosa, purtroppo, la partecipazione degli stakeholders siciliani, come in linguaggio europeo si definiscono i portatori di interessi nell'economia e nella società di una determinata area
Franco Garufi
L’esercito dei rassegnati preda del potere condizionante mafioso
Tutti quei giovani senza alcuna protezione sociale, assieme al precariato, ai cassintegrati, ai nuovi licenziati, sconvolgono il quadro di riferimento della crisi. Come recuperare tante energie umane rassegnate a una visione positiva e fattiva della vita?
Vito Lo Monaco
La tragedia dei giovani siciliani
La necessaria riforma della giustizia
Emerge il sempre più sofisticato intreccio tra economia legale e criminale grazie al collante della corruzione e alle complicità politiche, istituzionali e burocratiche. Va in questa direzione la proposta lanciata dal Centro La Torre per una petizione popolare al Parlamento europeo affinchè legiferi per armonizzare la legislazione antimafia e insediare, anche in questa legislatura, una Commissione Antimafia per monitorare l’evoluzione delle mafie a livello europeo e internazionale.Quanto pesa la corruzione sul debito pubblico
Alfredo Del Monte