Rubrica



ASud'Europa diventa cooperativa editoriale

La cooperativa, emanazione del Centro studi, sarà legata alle sue iniziative e battaglie, ispirate da sempre a uno spirito laico democratico, non partitico, ma di sinistra


Il potere dei giovani contro la mafia

Quest’anno più degli altri, niente ha potuto oscurare la presenza numerosa e la forza simbolica degli alunni delle scuole elementari del quartiere e degli studenti in rappresentanza delle scuole medie superiori italiane ed estere alla manifestazione davanti alla lapide in via Li Muli per il 32°anniversario dell'uccisione  di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Vito Lo Monaco

Il codice penale dei “galantuomini”

Le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi consentono l’ipotesi che nel nostro sistema penale coesistano due distinti codici. Uno per i "galantuomini" (cioè le persone che appaiono, in base al censo o alla collocazione politico-sociale, per bene a prescindere...);- l’altro per cittadini “comuni”

Gian Carlo Caselli

Pio La Torre e l’antimafia dei fatti

Il 30 aprile sono  32 anni dal giorno in cui furono assassinati il leader comunista e Rosario Di Salvo. Uccisi dalle cosche  per la concretezza della loro azione antimafiosa. Pio e Rosario, come tutti i martiri, non fecero carriera con l’antimafia, hanno perso la vita per tenere fede al loro impegno sociale e politico.



Il monito europeo: spendere subito, spendere bene

Individuate le risorse che arriveranno all'Isola:  6858,9 milioni di euro ai quali vanno aggiunti il cofinanziamento nazionale che sarà di poco inferiore al 50% e quello regionale per un  totale di oltre tredici miliardi di euro. Considerato che gli interventi non prenderanno concretamente avvio prima del 2015,  negli otto anni seguenti la Sicilia avrà a disposizione 1, 625 miliardi di euro annui da destinare allo sviluppo. Ecco qualche consiglio per non sprecare questa ennesima occasione. 

Franco garufi

Verso il voto europeo con un occhio allo sviluppo

La campagna per le elezioni del 25 maggio dovrà fare i conti con il diffuso sentimento popolare che considera l'euro causa principale del malessere che percorre l'Europa e attribuisce a Bruxelles le responsabilità della condizione di crisi in cui versano molti paesi dell'Unione, in particolare quelli del Sud. Un disagio che si esprime attraverso la crescita dei populismi, dal Movimento 5 stelle in Italia al fronte nazionale di Le Pen in Francia alla preoccupate situazione ungherese. Ma c’è anche la via dello sviluppo da battere: creare uno stato di benessere diffuso allontanerà il malcontento.



Legge sul voto di scambio: un segnale doppiamente positivo

Il Parlamento aggiunge finalmente dopo oltre vent’anni al 416ter le altre utilità e la promessa come elementi sostanziali del voto di scambio. Non è poco, è un buon strumento affidato alle mani esperte degli investigatori che sapranno decriptare lo scambio tra politico e mafioso.

Vito Lo Monaco

Voto di scambio, una buona legge fatta male

La nuova formulazione del 416 ter costituisce un significativo progresso rispetto al passato là dove aggiunge alla promessa o dazione di denaro quella ben più realistica di “altre utilità”. E’ controversa invece la questione delle pene su cui alla fine ci si è assestati: vi è chi le considera non del tutto adeguate sia rispetto alla gravità e pericolosità delle condotte in oggetto sia rispetto alla scarsa funzione deterrente che potrebbero avere, tenuto conto che con quelle basse “tariffe” il rischio di finire in carcere sembra ridotto, mentre alta è la probabilità che tutto possa sfumare in prescrizione.

Gian Carlo Caselli

Mafia-politica, l’allarme sociale che viene dai giovani

Il report sulla percezione del fenomeno mafioso da parte di studenti italiani e tedeschi, promosso dal Centro Studi Pio La Torre e commentato da qualificati (e volontari) esperti, anche quest’anno conferma quanto rilevato negli anni scorsi, ma con qualche significativa novità sulla quale vorremmo richiamare l’attenzione.


La pericolosa campagna per l’Europa

Gli elettori sono chiamati ad esprimersi su tre grandi temi:  l’Europa dei popoli e della crescita, per la sinistra; l’Europa dell’austerità e dei tecnocrati, per la destra moderata; l’uscita dall’Europa, per la destra estrema, da Le Pen alla Lega e a Grillo. Tre modi molto diversi di rispondere al malessere popolare che investe l’Unione e le sue politiche sinora deboli e contraddittorie di fronte la crisi.



Un governo di salvezza regionale

Superata la crisi, ora s'impone  di uscire immediatamente dallo stallo: basta tatticismi, alt alle lotte di potere sulla testa dei siciliani. Crocetta ha l'occasione, che difficilmente si ripeterà, di far tesoro anche dei propri errori: d'ora innanzi basta annunci, non più enfasi televisiva, si avviino tavoli seri e propositivi di confronto con le parti economiche e sociali per trovare insieme le soluzioni per far fronte al crescente disagio sociale ed alla necessità di riprendere il cammino di uno sviluppo qualitativamente diverso. Il presidente sappia essere altrettanto abile a governare di quanto ha mostrato nella manovra politica. 

Franco Garufi

La contraddizione dei Liberi Consorzi

La legge regionale che istituisce i Liberi Consorzi dei comuni è pubblicata nella GURS del 28 scorso,nel momento in cui una crisi politica, che si protrae da tempo, investe la Regione sino al punto di suggerirne addirittura il commissariamento. È una palese contraddizione tra un atto di grande rilievo politico-istituzionale e storico, in attuazione dello Statuto, e una richiesta di scioglimento dell’ARS.