Rubrica
La verità necessaria per le vittime di Via D'Amelio
Tanti, troppi aspetti di quella strage restano a tutt’oggi avvolti in un mistero impermeabile alle indagini; lo stesso mistero che avvolge, non a caso, quasi tutte le stragi che hanno insanguinato la storia del nostro PaeseRoberto Scarpinato
Esportazioni e crescita, la terza via
Su troppi settori, molto sensibili ad un aumento della domanda interna, siamo in una posizione di debolezza. Dovremmo pensare pertanto ad una ripresa della nostra economia guidata dalla ricerca e dall'innovazione oltre che da un’attenzione mirata a ridurre il peso della nostra dipendenza energetica dall’esteroGiuseppe Ardizzone
19 luglio: anniversario della morte di Paolo Borsellino
Le strumentalizzazioni oscurano la battaglia per la legalità. Democrazia e antimafia sono le facce della stessa medaglia che non ammettono né divisioni né strumentalizzazioni davanti le lapide delle vittime per la RepubblicaVito Lo Monaco
L’impegno di Juncker per lo sviluppo europeo
Il neopresidente della Commissione ha tracciato un preciso quadro d’intervento: ridurre l’esercito dei disoccupati, creare un governo economico dell’Eurozona, colmare la distanza tra le istituzioni europee e la percezione dei cittadini; le regole del mercato interno non devono valere più delle regole sociali, introdurre un salario minimo europeo contro il dumping sociale.Franco Garufi
Riscoprire l'oro verde della Sicilia
La globalizzazione dell’economia e la sua finanziarizzazione hanno bisogno di una classe dirigente capace di riproporre una visione del futuro come gli uomini delle serre e dello sviluppo industriale nella ricostruzione post bellica e nella rinascita degli anni cinquantaVito Lo Monaco
L’impegno antimafia dell’Italia nell’Unione Europea
L’invito a ritrovare “l’anima di un Europa”, al di là dell’arido spread, all’altezza dei valori ideali dei padri fondatori dopo le distruzioni delle guerre del momento, è un nobile programma. Va ribadita anche la necessità di una legislazione e una procura antimafia europea che prosegua la strada tracciata dal precedente Parlamento di StrasburgoLa Corte dei conti promuove Crocetta con riserva
Le parole forti del procuratore generale contro la corruzione testimoniano il clima di preoccupazione determinato da vicende balzate agli onori della cronaca, ma la relazione della Corte merita di venir letta con attenzione anche per lo spaccato che fornisce della situazione della finanza regionale e per le valutazioni sulle cose da fare per evitare un ulteriore peggioramento. La mappa dei buchi da coprire
Franco Garufi
La repressione funziona, la prevenzione no, la mafia prospera.
Da Palermo a L’Aquila, le imprese mafiose dimostrano grande vitalità. Tutto ciò è stato reso possibile dalla debolezza della politica che ha fatto finta di non vedere e non sapere. Tutti dovranno cambiare approccio: partiti, politici, governi, Chiesa, sindacati e associazioni datoriali. Non basta più la condanna morale o peggio l’antimafia ipocritaIl fuoco amico che fa traballare il governo
Mentre il governatore sta cercando- a suo modo- di impedire che la Sicilia precipiti nel pozzo senza fondo della crisi finanziaria che si coniuga ogni giorno di più con il deperire tragico delle migliori risorse di quest'isola, dal segretario del suo partito arrivano le bordate più micidiali