Rubrica



Trent'anni di marcia contro la mafia

Come trent'anni fa, genitori e studenti, nonni e nipoti, sindaci, sacerdoti, si sono dati appuntamento a Bagheria, davanti alla scuola Cirincione, per marciare fino a Casteldaccia e ribadire il proprio «no» alla mafia. Massiccia la partecipazione di studenti e volontari: 14 le scuole di Bagheria presenti, due quelle di Casteldaccia e altre sono arrivate da Palermo

Vito Lo Monaco

In marcia contro la mafia nel triangolo della morte

Come trent'anni fa, genitori e studenti, nonni e nipoti, sindaci, sacerdoti, si sono dati oggi appuntamento a Bagheria, davanti alla scuola Cirincione, per marciare fino a Casteldaccia e ribadire il proprio «no» alla mafia. Massiccia la partecipazione di studenti e volontari: 14 le scuole di Bagheria presenti, due quelle di Casteldaccia e altre sono arrivate da Palermo


Il cardinale Romeo: in marcia contro la mafia

Messaggio inviato in occasione della riedizione della marcia antimafia che si terrà il 26 febbraio da Bagheria a Casteldaccia, come trent'anni fa, nel Triangolo della morte. Una posizione netta, sul solco della testimonianza di papa Giovanni Paolo II e del martirio di don Pino Puglisi, il sacerdote di Brancaccio ucciso dalla mafia nel 1993.


Contro la mafia nel triangolo della morte

26 febbraio 1983-26 febbraio 2013, trent’anni dalla prima marcia popolare antimafia. “Il futuro della mafia siamo noi”, grideranno i giovani di Bagheria e Casteldaccia. “La sua scomparsa dalla storia del paese dipenderà da noi”. Il 26 febbraio di trent’anni fa la Sicilia e il Paese videro la prima marcia popolare contro la mafia, da Bagheria a Casteldaccia nel “Triangolo della morte”. Fu l’inizio di una rivolta morale e civile contro il sistema politico-mafioso.

Vito Lo Monaco

La politica divisa dall'antimafia

L’antimafia (o, meglio, alcuni dei candidati, in suo nome) litiga? Allora, la mafia sicuramente esulta e si frega le mani assieme a quella politica compiacente e complice.
Le campagne elettorali accendono, da sempre, i toni e i contrasti. Sui temi dell’antimafia, però, sarebbe il caso di mettere da parte, soprattutto a sinistra, la propaganda e precisare non solo impegni politici generali, ma anche proposte concrete ( e ce ne sono tante elaborate dal movimento antimafia, anche col contributo del Centro studi Pio La Torre).
Non è il caso di confrontarsi su chi si intesta per prima l’antimafia più pura e virginale.

l'intervento | Vito Lo Monaco

Sviluppo nella legalità, l’impegno della politica.

Il Forum con i capilista siciliani, tenutosi al Centro La Torre giovedì scorso, ha avuto il merito, riconosciuto da tutti, di aver fatto discutere una delle questioni e un tema programmatico rilevante per il futuro del Paese. Siamo entrati nel dibattito elettorale a gamba tesa sollevando il seguente interrogativo: si può governare senza affrontare, insieme al modello di sviluppo ipotetico, la questione della liquidazione del fenomeno mafioso e del sistema corruttivo e di iniziarla concretamente nei primi cento giorni di governo?

L'intervento | Vito Lo Monaco