Rubrica
A San Cipirello i murales contro tutte le mafie

Alba e Sandro a Palermo, storia senza delitto ma con castigo

Concetto Prestifilippo
I diritti di ragazzi e bambini negati in Sicilia
Dalla povertà allo studio e all'utilizzo del tempo libero allarmante rapporto sul disastrato mondo in cui vivono i minorenni nell'Isola. Sopra la media nazionale anche il tasso di mortalità infantileMelania Federico
Educazione, povertà e salute: l'eterno divario
I letali rischi dei carcerati al tempo del Covid
Le precarie condizioni igieniche e la scarsa areazione dei luoghi chiusi, da una parte. Il sovraffollamento e il difficile accesso alle cure mediche, dall’altra. Così il rispetto dei protocolli sanitari, in primis il distanziamento sociale, è stato messo a dura prova, assicurando al virus una corsia preferenziale tra i carcerati: in 21 hanno perso la vita da novembre del 2020 a oggi in ItaliaAlida Federico
Sciopero generale, in piazza anche a Palermo contro tutte le diseguaglianze

Stop alle mafie, sviluppo nella legalità: San Cipirello si mobilita per la valle dello Jato
La Sicilia ha avuto ottantanove amministrazioni comunali sciolte, tra queste il comune palermitano nella cui aula consiliare promossa da associazioni civiche, col patrocinio del Commissario, venerdì 17 dicembre alle 16,30 è convocato una dibattito pubblico sulla lotta alla mafia in particolare nei comuni le cui amministrazioni sono state rimosse perché colluse.Vito Lo Monaco
Esercizi di memoria in teatro a Trapani: la saga dei D'Anna in Libia e ritorno
Da Piazza Armerina a Pechino, la rivoluzione cinese di Prospero Intorcetta

Concetto Prestifilippo
Numero chiuso a Medicina, medici di base …in estinzione ed odissee sanitarie dei cittadini
Il sistema sanitario nazionale sconta già la carenza di professionisti, molti altri andranno in pensione nei prossimi mesi, ma l'accesso alle università resterà limitato.Pino Scorciapino
Nuova gestione al Musco di Catania e ricca rassegna in scena

Giovani giornalisti in nome di Pio La Torre: l'importanza di confiscare i beni ai mafiosi
Capire il valore dell'utilizzo sociale dei patrimoni sottratti alla criminalità attraverso una serie di interviste realizzate dai ragazzi: è quanto previsto dal bando di concorso promosso dal Centro studi in partenariato con il ministero dell'Istruzione. L'iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole italiane e all'estero e a quelli delle case circondariali aderenti al progetto educativo antimafia che si concluderà in primaveraAntonella Lombardi