Rubrica
Salvare Riace modello d'integrazione, anche da se stessa

Marcello Fisichella
Barry Lyndon, dal film di Kubrick alla messinscena di Sepe

Angelo Pizzuto
Le mafie al Nord sono forti e radicate, non solo al Sud
Un’altra sentenza clamorosa, quella del processo Aemilia, conferma che la mafia c’è anche in Emilia così come nelle altre regioni italiane. La sentenza è clamorosa per l’ampiezza delle condanne erogate e per aver dimostrato la capacità corruttiva delle mafie in un sistema economico istituzionale e politico (la “rossa Emilia”) che le classi dirigenti locali consideravano al di sopra di ogni sospetto e dotato di anticorpi democratici. Oltre 1.200 anni di carcere con 118 condanne in rito ordinario e altre 24 in abbreviato per 325 anni a 'ndranghetisti e imprenditori collusi. Gli anticorpi non hanno funzionato probabilmente perché nessuno li ha attivati. Come mai questa distrazione di massa?Vito Lo Monaco
Reddito d'inclusione, la metà andrà in Sicilia e Campania
La povertà assoluta in Italia ha una forte componente territoriale: il 47% dei nuclei beneficiari del REI, che rappresentano oltre il 51% delle persone coinvolte, risiedono in due sole regioni, la Campania e la Sicilia; a seguire Calabria, Lazio Lombardia e Puglia coprono un ulteriore 28% dei nuclei e il 27% delle persone coinvolte. Il 69% dei percettori della misura risiede al Sud, il 19% al Nord , il 12% al Centro. Significativa è anche lo scarto territoriale nella presenza di famiglie non italiane: il 10% dei percettori del REI risulta extracomunitario, ma l'incidenza sale al 30% nelle regioni del Nord, si attesta al 21% al Centro, mentre al Sud scende ad appena il 3%.Franco Garufi
In calo i fondi europei destinati al sostegno dei Paesi meno avanzati
La solidarietà vale sempre meno, i finanziamenti per la cooperazione sono passati da quasi 17 miliardi nel 2016 ai 14 miliardi dell'anno scorso. E quest'anno andrà peggioAlida Federico
Deviazioni d'Italia: la mafia non è più pericolosa ed è solo al Sud
Il 75% degli italiani non ha dubbi: la mafia è presente in tutto il globo, ma in Italia non è una questione di cui occuparsi perché è concentrata soprattutto nelle regioni meridionali. L'allarme di don Ciotti: stanno vincendo loroMelania Federico
Ludopatici e problematici, cresce il disagio tra i giovani
In Italia i giocatori d’azzardo- secondo l’Istituto Superiore di Sanità - sono 18 milioni e 400mila (il 36.4% della popolazione maggiorenne). Un milione e mezzo di loro ha un “profilo problematico”, cioè fatica a gestire il tempo da dedicare al gioco, a controllare quanto spende, alterando i comportamenti familiari e sociali. I minorenni sono quasi 700 mila anche se la legge vieta ai gestori di farli giocare.Melania Federico
Ma è l'alcol a dare più dipendenza e, spesso, la morte
Italia migrante e negletta, così massacravano gli italiani
Tre storie terribili e non molto note, due avvenute negli Stati Uniti e una in Francia, ci fanno capire quanto amaro sia il calice dell’emigrazione. E quanto è pesato ai sicilianiPino Scorciapino
La Sicilia va male, anzi no. Moody's promuove i conti e fa riflettere
L'agenzia ha confermato il rating della Regione con Ba1 con outlook stabile. Con il Lazio sono le uniche regioni il cui debito pubblico è stato considerato in miglioramento nell'ultimo triennioFranco Garufi
I nuovi schiavi nei campi, un bracciante su 5 è in nero

Vito Lo Monaco
Vittorio Teresi è il nuovo presidente del Centro studi Borsellino
