Rubrica



Ristampate le opere del sinologo armerino Prospero Intorcetta

Fecero conoscere all’Occidente i testi confuciani. Il missionario gesuita individuò nella sapienza cinese molte affinità con la tradizione cristiana

Concetto Prestifilippo

Licenziata per risparmiare 20 mila euro Concetta s'incendiò

Gad Lerner racconta la storia di una donna di Settimo Torinese che a giugno s’è data fuoco per protesta. In un anno in Italia lo hanno fatto 20 persone, ma molti non lo hanno mai saputo

Ferruccio Sansa

Report: giornalisti per non dimenticare Daphne Caruana Galizia

Così abbiamo lavorato all’inchiesta nata dai #ParadisePapers, i documenti riservati fatti avere alla Süddeutsche Zeitung e da questa condivisi con l’Icij, il Consorzio internazionale di giornalisti investigativi. Il 30 un convegno a Palermo

Elisa Marincola

Economia in declino, della vera Sicilia nessuno parla

Frenare la fuga dei giovani. L'isola sta vivendo una modesta ripresa economica ma non è in grado di contrastare un trend preoccupante di perdita del capitale umano che mette a repentaglio lo sviluppo futuro della regione.

Lucrezia Reichlin

Allarme astensionismo, la politica riparli alla gente

Dopo una campagna elettorale in larga parte condotta sui temi non sentiti come propri dai siciliani, sui quali sono stati misurati tutti i problemi politici nazionali, è prevalso ancora una volta il voto di protesta e quello clientelare attraverso i vari comitati elettorali ad personam. La Sicilia dei poveri, dei precari, dei laureati e diplomati fuggiti all’estero per un lavoro, dei disoccupati e dei cassintegrati, delle imprese senza credito, delle start up, non è stata presente

Vito Lo Monaco

La strage di Portella della Ginestra, pilastro fondante della Repubblica

Mario Calivà con “Portella della Ginestra. Primo maggio 1947. Nove sopravvissuti raccontano la strage”, con contributi di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro, fa nuova luce sull'eccidio

Franco Garufi

Così la corruzione facilita la globalizzazione delle mafie

Il tema dell’espansione territoriale delle mafie e della corruzione è stato al centro della seconda conferenza del progetto educativo antimafia promosso dal Centro Studi Pio La Torre.

Davide Mancuso

Demopolis: le ragioni del non voto

Il 53% dei siciliani appare convinto che la politica regionale, anche per cattiva gestione delle risorse, non sia più in grado, oggi, di incidere sulla vita reale delle famiglie nell’Isola


Perché i siciliani hanno accuratamente evitato le urne

Le elezioni regionali vanno analizzate alla luce dei tre fenomeni che ne hanno verosimilmente determinato gli esiti; le caratteristiche della legge elettorale che ha ridotto i seggi da 90 a 70, l'astensionismo di massa e il voto disgiunto che ha pesato in quantità mai viste prima. Domenica ha partecipato al voto appena il 45,43% degli elettori con una flessione di due punti rispetto al dato già eclatante del 2012 (47,53%); in numeri assoluti si tratta di 1.749.710 votanti su 3.851.300 elettori (nel 2012 1.830.400 su 3.850.670). Insomma, si è verificata una fuga di massa dai seggi elettorali. E i motivi sono tanti.

Franco Garufi

Divisioni e astensionismo hanno stroncato la sinistra

Le elezioni siciliane dimostrano, ancora una volta che le sinistre senza un progetto unitario e alternativo alla destra perdono le competizioni elettorali e aprono le porte a scenari politici e sociali preoccupanti per il sistema democratico. Il risultato elettorale sancisce il crollo del PD e la riesumazione della mummia Berlusconi, risorto alla vita politica nonostante le diverse condanne subite e grazie ai cinque anni del Governo Crocetta che, assediato dalla sua maggioranza, non è riuscito a valorizzare quel poco che aveva realizzato

Vito Lo Monaco

Pupi e pupari invadono Palermo, riparte il Festival di Morgana

Dall’8 al 12 novembre. 5 intense giornate con 17 spettacoli e 4 prime nazionali, 9 compagnie di opera dei pupi da tutta la Sicilia e 4 compagnie internazionali di teatro d’immagine contemporaneo da Francia, Polonia, Spagna e Tunisia.


Giuseppe Di Vittorio e il lavoro come dignità dell’uomo

Sessant’anni dalla scomparsa del “cafone” orfano di padre di Cerignola divenuto segretario della CGIL e presidente della Federazione Sindacale Mondiale negli ultimi anni di una vita spesa interamente al servizio degli ultimi e dei deboli.

Roberto Bertoni