Rubrica
Bankitalia: la Sicilia è ancora nel tunnel
Primo semestre disastroso per l'isola, il tenue ottimismo che iniziava a serpeggiare tra la fine del 2013 e l'inizio del 2014 si è dissolto e i segnali di miglioramento non hanno trovato conferma. Disoccupazione quasi al 23%, 37 mila posti di lavoro persi, calo della spesa e degli investimenti delle aziende, un Prodotto interno lordo che dal 2007 ha perso il 13%, persino le esportazioni e le importazioni registrano una fase d'arresto. Solo il turismo cresce timidamente.
Task force Ue nel Sud che non spende i soldi

Il commissario europeo alle Politiche regionali, la romena Corina
Cretu, annuncia la decisione di mettere in pista un gruppo di lavoro che nei prossimi mesi interverrà in quei Paesi dove si registrano difficoltà e ritardi nell'assorbimento dei fondi strutturali o dove non si vedono risultati.
Lezione di responsabilità alla Regione

Vito Lo Monaco
L'Italia ha abbandonato il Mezzogiorno

Franco Garufi
L'importanza dei giovani in agricoltura

Teresa Monaca
Il Torino Film Festival parte col nuovo

Franco La Magna
Bindi rilancia la riforma dei beni confiscati: “Non devono fallire”

Antonella Lombardi
L’impatto sull’Europa e sull’Italia della caduta del muro a Berlino

Tra gli eventi che hanno caratterizzato la storia d’Europa degli ultimi cinquant’anni, il 65% degli italiani indica la caduta del Muro di Berlino che - nella percezione collettiva – ha segnato una svolta storica, politica e culturale di impatto superiore rispetto all’introduzione dell’Euro, citata dal 61%, ma anche alla fine dell’Unione Sovietica e ai fatti del Sessantotto. 25 anni dopo, secondo l’indagine condotta dall’Istituto Demopolis, la memoria di quel 9 novembre 1989 resta impressa in 7 italiani su 10, con una significativa differenza generazionale in base alle fasce d’età.
La buona economia non può più aspettare

Vito Lo Monaco
Imprese confiscate, la sfida dello Stato
È in discussione al Parlamento un progetto di modifica d' iniziativa anche popolare "per favorire l' emersione alla legalità e la tutela dei lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata". Un' occasione importante per aggiornare e migliorare la disciplina in base all' evoluzione delle mafie. La realtà giudiziaria ci ha mostrato che le aziende, con l' intervento della misura patrimoniale, sono destinate al fallimento o alla cessazione (9 su 10 chiudono), il che dimostra all' esterno l' incapacità dello Stato di gestire le imprese mafiose
Luca Tescaroli*
Informazione, in Calabria e Sicilia record di intimidazioni
In Italia resta molto alto l'allarme per i cronisti minacciati dalla mafia. Quattordici giornalisti attualmente vivono sotto scorta. Nel 2014 infatti sono stati ben 332 i giornalisti che hanno subito minacce secondo gli ultimissimi dati dell'Ossigeno per l'Informazione. Non va meglio nel resto del mondo. Alla fine di ottobre i reporter uccisi sono già 115. Oltretutto, con l'avvento dei social netwok, il bilancio sale a 135 poiché ci sono da considerare anche i venti blogger morti (la gran parte in Siria).Pino Scaccia
Nasce l'Osservatorio per lo sviluppo e la trasparenza
