Rubrica



L'ostinata e piacevole affabulazione di Go dal finale deludente

Non riesce a congedarsi a dovere dal lettore l'esordiente di talento Justin Go, autore per Einaudi del romanzo “L'ostinato scorrere del tempo” (572 pagine, 21 euro), tradotto da Carla Pamieri 

Salvatore Lo Iacono

Casteldaccia conferisce la cittadinanza onoraria a padre Cosimo Scordato

Un prete sui generis, aperto, disponibile, coraggioso contro ogni mafia o malaffare, punto di riferimento per intere generazioni, teologo colto, scrittore e docente, questo e altro è stato, e continua ad essere, padre Cosimo Scordato, prete bagherese, per anni viceparroco di frontiera a Casteldaccia e attualmente rettore, a Palermo, della chiesa di San Francesco Saverio, all’Albergheria.

Maria Luisa Florio

Rifiuti, sprechi e affari dietro le emergenze

Alla Regione l'eterna emergenza rifiuti è diventata un sistema, rendendo prassi consolidata provvedimenti e pratiche nati come procedura d' urgenza e che hanno condannato l' Isola all'ultimo posto tra le regioni d' Italia per la raccolta differenziata.

Aurelio Angelini

Rafforzato il rating di legalità per le imprese

Il nuovo regolamento dell'Antitrust è stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale, prevede che le società certificate  possano ottenere vantaggi oltre che per accesso al credito e ai finanziamenti anche nell'assegnazione degli appalti. Il rating di legalità non potrà essere rilasciato alle imprese destinatarie di comunicazioni o informazioni antimafia interdittive in corso di validità


Giovani e legalità, nuovi finanziamenti

Il dipartimento della gioventù informa che in attuazione della legge finanziaria del 2013 si sta procedendo allo scorrimento delle graduatorie di "Giovani per il Sociale" e "Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici".  Sono disponibili  26 milioni di euro per l'anno 2013, 26 milioni di euro  per l'anno 2014 e 28 milioni di euro per l'anno 2015, per un totale di 80 milioni di euro

Tino Cutugno

A piccoli passi contro i corrotti

Le proposte anticorruzione decise dal Consiglio dei ministri, da inserire nel ddl sulla riforma della Giustizia in discussione alla Camera, sono un passo avanti,ma non una risposta esaustiva nella prevenzione della corruzione diffusa. Ci auguriamo che vengano migliorate le misure per impedire un fenomeno sempre più connesso a quello mafioso ma non pienamente identificabile con esso. 

Vito Lo Monaco

Legambiente svela il disastro ferroviario

Treni affollati, lenti, spesso in ritardo. Ed ancora treni soppressi, guasti improvvisi, carrozze sovraffollate senza contare i problemi di circolazione legati spesso al binario unico che causano ulteriori ritardi. È ciò che accade nel nostro Paese e in particolare nelle 10 linee ferroviarie peggiori: Roma Termini-Ciampino-Castelli Romani, la Circumflegrea, la Bergamo-Milano, la Siracusa-Ragusa-Gela, la Portogruaro-Venezia. 


Contro Mafia Capitale ci vorrebbe lo spirito del '92

Contro la rassegnazione dei cittadini (spesso connivenza) che è uno dei più potenti fattori di persistenza all'infinito dei comportamenti immorali e illegali che si fustigano con furore soltanto finché fa effetto l' indignazione dell' ultimo scandalo, dobbiamo ritrovare quella coscienza civica collettiva che dopo le stragi di mafia del 1992 ci ha consentito di fare resistenza e di salvare l'Italia dal baratro in cui esse volevano cacciarla, trasformando la democrazia in un narco-Stato o Stato-mafia.

Gian Carlo Caselli

L'Ue crea intergruppo parlamentare su corruzione e trasparenza

I gruppi parlamentari europei hanno deciso di costituire un intergruppo sui problemi della corruzione, trasparenza e contrasto al crimine organizzato. "Come co-promotori della petizione al Parlamento Ue perché si doti di strumenti e leggi antimafia e anticorruzione - dichiara Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre - il Centro La Torre si compiace della decisione ma ilParlamento Ue si doti di una Commissione Parlamentare specifica e di una Procura europea antimafia e anticorruzione".

Lo Monaco: "Passo avanti ma l'Ue crei Commissione Parlamentare specifica e Procura Europea" |

Report Istat: nel 2013 in 7000 hanno lasciato la Sicilia

Sono settemila i siciliani che nel corso del 2013 hanno scelto di emigrare fuori dall'Isola e dall'Italia in cerca di lavoro o fortuna. Mentre sono poco meno di tremila gli stranieri che si sono stabiliti in Sicilia. I dati emergono dall'annuale Report dell’Istat sulle migrazioni internazionali e interne della popolazione residente.

Davide Mancuso

L’immigrazione? È un business povero

Le recenti indagini della magistratura rischiano di diffondere nell’opinione pubblica l’idea di un business dell’immigrazione. Certamente possono esserci stati abusi, ma non si può generalizzare.

Enrico Di Pasquale, Andrea Stuppini e Chiara Tronchin

Lo scippo conseguente del Pac alla Sicilia

La polemica che anima in questi giorni il ceto politico siciliano sullo “scippo” contenuto nella legge di stabilità ai danni dell'Isola necessita di qualche chiarimento.  Per finanziare per gli anni dal 2015 al 2018 la decontribuzione per i nuovi assunti verranno utilizzate le risorse PAC (piano azione e coesione) non impegnate entro il 31 settembre 2014. E la nostra Regione è stata quella che ha speso meno di tutti. Di chi è la colpa, allora?

Franco Garufi