Rubrica
Quei giovani disperati ignorati dalla politica
Cinquecentomila giovani Neet, cioè rassegnati, che hanno rinunciato allo studio, alla formazione professionale, alla ricerca di un lavoro (che non c’è), non dovrebbero far dormire alcuna classe dirigente, di governo e di opposizione. Invece, la questione è taciuta. Infatti, non si manifesta alcun tormento o dubbio, almeno in modo visibile. Scuotere e recuperare i rassegnati a una visione fattiva della vita significano il recupero di un enorme capitale sociale utile ad accelerare lo sviluppo e il civismo del paese, per il rafforzamento della fiducia nelle istituzioni democratiche. Altrimenti il nulla.Vito Lo Monaco
Il lavoro necessario, la necessaria dignità del lavoro

La voglia di investire in Sicilia

Si è svolta a Palermo l'audizione dell'osservatorio mercato interno del Cese (Comitato Economico Sociale Europeo) dedicata alla Sicilia in Europa , con particolare riferimento al funzionamento del mercato unico nelle regioni periferiche e nelle isole. Non sufficientemente numerosa, purtroppo, la partecipazione degli stakeholders siciliani, come in linguaggio europeo si definiscono i portatori di interessi nell'economia e nella società di una determinata area
Franco Garufi
L’esercito dei rassegnati preda del potere condizionante mafioso

Tutti quei giovani senza alcuna protezione sociale, assieme al precariato, ai cassintegrati, ai nuovi licenziati, sconvolgono il quadro di riferimento della crisi. Come recuperare tante energie umane rassegnate a una visione positiva e fattiva della vita?
Vito Lo Monaco
La tragedia dei giovani siciliani

La necessaria riforma della giustizia
Emerge il sempre più sofisticato intreccio tra economia legale e criminale grazie al collante della corruzione e alle complicità politiche, istituzionali e burocratiche. Va in questa direzione la proposta lanciata dal Centro La Torre per una petizione popolare al Parlamento europeo affinchè legiferi per armonizzare la legislazione antimafia e insediare, anche in questa legislatura, una Commissione Antimafia per monitorare l’evoluzione delle mafie a livello europeo e internazionale.Quanto pesa la corruzione sul debito pubblico

Alfredo Del Monte
Il valore dell’agricoltura per la Sicilia
La strutturale debolezza del sistema è stata aggravata dalla violenta crisi economica. Sono ripresi gli abigeati, i furti di macchinari e di prodotti agricoli accanto a nuove forme di racket e di controllo del trasporto, dei mercati generali, del traffico dei rifiuti tossici, del lavoro nero. E’ possibile evitare il tracollo e individuare le vie di rilancio utilizzando correttamente le opportunità offerte dall’Unione europeaQuel boss in salotto a Brescello
Gli ottimi e cordialissimi rapporti del sindaco con un alto esponente della ‘ndrangheta ("persona educata e composta, gentilissima e tranquilla, sempre vissuta a basso livello" ha detto), fanno capire quanto ramificate e ben accette siano le cosche nei paesini del Nord. Un po’ come succedeva non tanti anni fa in Sicilia.
Gian Carlo Caselli
Iniziativa dei liceali di Palma di Montechiaro

Salvatore Montaperto
Le colpe di Renzi sull'articolo 18

Franco Garufi
Le modifiche dell'articolo 18 e il ruolo del sindacato
Il dibattito sul “Jobs act” rischia di concentrarsi sull’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, come se fosse in gioco la garanzia contro le possibili discriminazioni nei confronti dei lavoratori. Ma incidere sui rapporti di lavoro non basta a determinare la ripresa. Moltissimi paesi hanno puntato su di un bassissimo costo della manodopera senza risultati accettabili. Il costo della risorsa umana e di tutti gli altri fattori di produzione va messo in rapporto alla merce od al servizio d’alta qualità che vogliamo proporre.
Giuseppe Ardizzone