Rubrica



Questione morale, mafia e campagna elettorale

In questi tempi di pandemia, guerre, aggravamento sociale ed economico delle imprese e delle famiglie, crisi ambientale, ulteriore distanziamento tra Nord e Sud e inflazione galoppante sono stati segnalati i pericoli di infiltrazione delle nuove mafie nella spesa pubblica nazionale e europea e di strumentalizzazione delle difficoltà sociali. Pericoli taciuti praticamente da tutti nell’attuale dibattito per il rinnovo del Parlamento italiano e siciliano.

Vito Lo Monaco

Pausa pranzo, l'arte dei siciliani di cibarsi con voluttà

Nel libro di Giuseppe Leone scatti che danno vita a tavole imbandite, focolari, apparecchiature di millenaria tradizione mediterranea. Immagini di uomini e donne raccolti nell’atto del racconto, cibi aristocratici e pasti contadini

Concetto Prestifilippo

Catania, al Castello Ursino va in scena La spiaggia

Il fortunato testo di Luca De Bei diretto da Giovanni Anfuso e con protagonista Liliana Randi è una storia fragile, divertente ed emozionante a un tempo, che narra del rapporto tra una donna e il suo papà


Cresce la voglia di partecipazione giovanile

Durante la pandemia ai ragazzi sono mancati i rapporti sociali e i momenti di condivisione: la grande maggioranza degli studenti delle scuole secondarie indica come fattore negativo l’aver sentito la mancanza dei compagni (86,7% tra i ragazzi di nazionalità italiana, 79,8% tra gli stranieri) e dei docenti (70% tra gli italiani, 65,4% tra gli stranieri).

Melania Federico

Il balletto dei candidati tra Roma e Palermo

In Sicilia centrodestra e centrosinistra brillano per le rispettive rissosità interne, a livello nazionale i due veri protagonisti della campagna elettorale sono il Pd di Enrico Letta e FdI di Giorgia Meloni. Nel corso della tormentata legislatura appena conclusa le tradizionali coalizioni si sono liquefatte mentre le crisi parallele di populismo e sovranismo hanno condotto al rapido tramonto delle due esperienze che apparivano portatrici di una logica antisistema: la Lega di Matteo Salvini ed il Movimento Cinque Stelle.

Franco Garufi

Tre giovani su quattro non hanno le competenze per lavorare

Il rapporto Recovering learning evidenzia bassi livelli in tutte le fasce d’età e nelle aree a basso reddito si ha meno probabilità di avere la formazione necessaria per esprimere le proprie potenzialità compromettendo future opportunità

Melania Federico

Trattativa Stato-mafia: prestigiatori di sentenze e gattopardi che tornano

La Corte di Assise di Appello ha ritenuto provata la condotta materiale del reato contestato agli imputati Mori e De Donno ma non ha ritenuto sussistente la componente soggettiva del reato, cioè il dolo, perché tali condotte sarebbero state motivate da intenti “solidaristici”, cioè dall’intento di evitare ulteriori stragi. Così viene giustificato un passato di convivenza. Si normalizza la cultura dell’omertà e si ritorna a trent’anni fa

Roberto Scarpinato

Boato a Marcinelle, muoiono 262 minatori: 136 erano italiani, 5 emigrati dalla Sicilia

All’origine del disastro ci fu un banale accidente ma quei lavoratori furono uccisi soprattutto dalla mancanza di misure protettive e dalla disorganizzazione e per questo non bisogna dimenticare


Che cosa si deve augurare il Sud alle prossime elezioni

Se, come tutti i sondaggi prevedono, dovesse vincere il centrodestra, il programma di governo prevede l'autonomia differenziata che statuirebbe che è legittimo che vi sia un paese di serie A e uno di serie B

Pietro Massimo Busetta

La trattativa ci fu: "Contatti improvvidi per scongiurare stragi"

Lo scrive la corte d’assise d’appello di Palermo nelle motivazioni della sentenza con la quale il 23 settembre scorso ha definito il processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia: i contatti tra i carabinieri e la cupola mafiosa ci furono ma erano stati organizzati a fin di bene. «Esclusa qualsiasi ipotesi di collusione con i mafiosi, se Mori e Subranni potevano avere interesse a preservare la libertà di Provenzano, ciò ben poteva essere motivato dal convincimento che la leadership di Provenzano, meglio di qualsiasi ipotetico e improbabile patto, avrebbe di fatto garantito contro il rischio del prevalere di pulsioni stragiste o di un ritorno alla linea dura di contrapposizione violenta allo Stato», sottolineano i giudici

Angelo Meli

Le conseguenze della visita di Nancy Pelosi a Taiwan

Non convincono le tesi di coloro che considerano “un gesto di coraggio” l'iniziativa della presidente della Camera dei rappresentanti degli Usa accompagnata da sei parlamentari. Si è trattato piuttosto di una provocazione e la Cina sta rispondendo

Pino Scorciapino

Casteldaccia ricorda Andrea Raia, sindacalista ucciso dalla mafia

Venne trucidato nel 1944 per il suo impegno a favore dei contadini. L’iniziativa è promossa dall’Anpi, dalla Camera del Lavoro di Palermo, dal Centro studi Pio La Torre e dai familiari della vittima

Vito Lo Monaco