Rubrica
Lo Monaco: la lotta alle mafie priorità del Paese
Prima hanno pulito con spugne e secchielli la lapide intitolata a Pio La Torre e Rosario Di Salvo, poi hanno deposto 40 fiori, uno per ogni anno passato dall'omicidio politico-mafioso del deputato e del suo collaboratore. Così gli studenti dell'IIS ‘Pio la Torre’, della direzione didattica ‘Ragusa – Moleti’ e del liceo artistico ‘Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara’, hanno ricordato l'eccidio in via Li MuliAntonella Lombardi
“Ora tocca a noi”, Veltroni gira a Palermo il film su Pio La Torre

Catherine Spaak, la bellezza algida e spigliata di una grande belga

Angelo Pizzuto
Musacchio: "L'antimafia di facciata è la vera forza delle mafie"
Il criminologo: "L’antimafia vera ha spirito volontaristico, non lucra sulla sua azione è legata alla verità. Poi c'è chi fa passerella principalmente per fare carriera o interessi personali"Nelle poesie di Pietro Ernandes la vita senza alibi né scorciatoie

Salvatore Rizzo
Palermo, il Centro internazionale di fotografia avrà il nome di Letizia Battaglia

Smith e l’Eric Salomon Award, ha collaborato con le più importanti agenzie giornalistiche mondiali
Quarant'anni di leggi antimafia dalla Rognoni-La Torre a oggi: “Vinta la sfida con il tempo”
“Diffondere la conoscenza dell'azione di contrasto alle mafie rientra nel modo più autentico di fare memoria nel nome di Pio La Torre. In questi 40 anni il codice delle leggi antimafia che regola le misure di prevenzione ha cercato di cogliere tutti gli spazi che possono essere occupati dalla criminalità”. Il prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, ha aperto a Palazzo Chiaramonte Steri il convegno organizzato dal Centro Pio La Torre e dall'Università degli studi di Palermo sui “Quarant'anni di legislazione antimafia, dalla legge Rognoni-La Torre a oggi”Antonella Lombardi
Mariza D’Anna guida Salvare Erice: "Hanno prevalso le ragioni del cuore"
Concetto Prestifilippo
La figlia oscura di Elena Ferrante al cinema

Franco La Magna
Guerra: eterno ritorno o macabra rappresentazione (di se stessa) ?

Angelo Pizzuto
I fondi Pnrr in Sicilia, ora mancano i progetti
La Corte dei Conti certifica la ripartizione a livello territoriale di 56,6 miliardi di euro: il 45 per cento al Sud, il 33 per cento al Nord, il 17 per cento al Centro (ed un residuale 5 per cento in tutte le Regioni). Sicilia, Lombardia e Campania sono le Regioni a cui è stato assegnato l’importo più elevato (tra i 5 e i 6 miliardi)Franco Garufi
I girasoli al Teatro del Canovaccio di Catania
