Rubrica
Il mortale sostegno dei boss agli imprenditori in crisi

Alida Federico
L'ultimo pezzo di Giovanni Ingoglia, giornalista d'inchiesta

Mariza D’Anna
L'attualità di Placido Rizzotto, sindacalista ucciso dai mafiosi

Vito Lo Monaco
Donne uccise due volte, dalla violenza e dal pregiudizio

Antonella Lombardi
Beni confiscati, 25 anni dopo non diamola vinta ai clan
Alessandro Puglia
Riflessioni dal carcere contro la violenza di genere e il femminicidio
Ecco il piano per sostenere le imprese sottratte ai mafiosi
Supporto ai comuni e alle aziende sane, trasparenza nei bandi e sostegno ai lavoratori. Sono le priorità emerse durante un incontro presieduto dal prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, sul tema della gestione dei beni confiscati e del loro riutilizzo per finalità sociali con la partecipazione del direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati, amministratori pubblici, sindacati e le associazioni impegnate nella lotta contro la mafiaContro la mafia dei pascoli che ha depredato i Nebrodi
Il Centro studi Pio La Torre è stato ammesso al processo come parte civile contro cento sedicenti allevatori, professionisti e funzionari pubblici accusati di aver truffato con metodo mafioso milioni di euro di contributi europei destinati agli agricoltori e agli allevatori siciliani. Il danno procurato all’economia della zona è notevole: nel biennio sono stati distribuiti 270 milioni di euro senza un apprezzabile riscontro positivo negli indicatori produttivi e innovativi delle imprese agricole e zootecnicheVito Lo Monaco
Conoscenza e legalità, le armi dei giovani contro le fake news
Le riflessioni degli studenti del Liceo LSA Pacinotti di Fondi sulla videoconferenza del centro studi Pio La Torre dedicata a «Articolo 21 - costituzione, informazione e democrazia: tra fake news, nuove forme di solidarietà e rivoluzione tecnologica»Il ruolo della scuola nella nuova prospettiva dei giovani
Il vecchio itinerario formazione –lavoro-matrimonio-figli-carriera-pensione non è più sicuro, bisogna prepararsi ad una società in cui ci saranno meno lavoro dipendente e più attività in proprioDiego Lana
I pericoli dell'annunciata dissociazione del boss Graviano
Da sempre Cosa nostra punta a ottenere benefici penitenziari in cambio di una semplice presa di distanza dall’organizzazione, senza segni esteriori di apprezzabile concretezza che consentano di aggirare le trappole.Gian Carlo Caselli
Oltre il Covid, da Paola Scarsi 365 idee per superare la crisi

Paola Scarsi