Rubrica
Una procura antimafia europea contro il terrore
Dopo le stragi di Parigi e di Bruxelles il Consiglio europeo straordinario ha sollecitato l’accelerazione di una direttiva per concretizzare il coordinamento di intelligence e di collaborazione tra gli stati membri per contrastare il terrorismo. Resta congelata l'istituzione di una procura antimafia avanzata dal Parlamento europeo nella scorsa legislatura, pur sollecitata da parlamentari europei, dalla Commissione antimafia nazionale, dalla petizione popolare promossa dal Centro studi Pio La Torre, articolo 21 e Libera informazioneVito Lo Monaco
L'esercizio italiano dell'arte della cecità
In pochi si stanno accorgendo del declino inesorabile dell'Italia in due campi fondamentali come la ricerca, le fibre ottiche e la telefonia. Neanche il governoAngelo Mattone
Addio Paolo Poli, mattatore brillante e provocatorio
I minori stranieri non accompagnati nel girone infernale di Messina
L’Arci denuncia la precaria situazione dei profughi senza tutela e servizi necessari, rimpallo di responsabilità in attesa che diventino maggiorenniAntonio Mazzeo
La verità di Martinelli sulla tragedia di Ustica

Un padre, tra sensi di colpa e oblio

Salvatore Lo Iacono
Il pentito non è un infame ma un uomo coraggioso
Dai primi risultati del questionario distribuito dal Centro studi “Pio La Torre” a 2019 studenti, quattro quinti dei quali hanno tra i 16 e i 18 anni, si evince che di mafia, finalmente, si parla: a scuola più che in famiglia, ma se ne parla. E crollano molti luoghi comuni che hanno rappresentato la colonna sonora dei peggiori anni della nostra vitaBianca Stancanelli
Regole di utilizzo per il fondo contro la povertà educativa
I dati dicono che la povertà educativa ha raggiunto in Italia livelli allarmanti. Positivo dunque che il governo abbia istituito un fondo apposito, alimentato dalle fondazioni bancarie. Perché la misura sia efficace va però evitato il rischio di disperdere le risorse. Fondamentale la valutazione.Christian Morabito
La Regione al voto, tra spese inutili e nuovo precariato
La legge di stabilità approvata dall'Ars presenta due grandi articolazioni profondamente differenti tra di loro. Nella prima parte si trova la sostanza politica della complessa manovra ancora in corso di definizione tra Palermo e Roma sui nuovi rapporti finanziari tra la regione ad autonomia speciale e lo Stato; nel resto si ripercorrono strade già note e abbastanza contraddittorie con l'esigenza del risanamento finanziario. Qualche chicca da Prima Repubblica è passata allegramenteFranco Garufi
Le vittime si ribellano: “Nessuna ragazza deve morire più per strada"
Antonella Lombardi
Trivelle sì, trivelle no: italiani alle urne il 17 aprile

Melania Federico
Don Ciotti alla Giornata della Memoria: traghettare le speranze
