Servizi per i disabili, i soldi ci sono ma la Regione non li spende
Politica | 15 gennaio 2023
La legge 22 giugno 2016, n. 112 ha previsto e disciplinato misure di assistenza, cura e protezione delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare o comunque in vista del venir meno del sostegno stesso, attraverso la progressiva presa in carico della persona interessata già durante l’esistenza in vita dei genitori, volte ad evitare l’istituzionalizzazione (cioè il ricovero in strutture pubbliche o private) e ad agevolare le erogazioni da parte di soggetti privati, la stipula di polizze di assicurazione e la costituzione di trust, vincoli di destinazione e fondi speciali, dettandone modalità e condizioni. Per le finalità della legge è istituito apposito fondo (“Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”; c.d. Fondo per il “Dopo di noi”) nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la cui dotazione è stata fissata in 90 milioni per il 2016, 38,3 milioni per il 2017 e 51,1 milioni nel 2018. Successivamente, la dotazione è stata annualmente prevista dalle leggi di bilancio, per un totale complessivo fino al 2022 pari a 465.800.000 milioni di euro. Poichè gli interventi andavano realizzati a livello delle singole regione si è provveduto al riparto: la quota della Regione Sicilia è del 8,6%. Dall’analisi conclusiva (Delibera n. 55/2022/G) della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti emerge che solo 240 milioni (poco più della metà delle somme stanziate) sono stati effettivamente trasferiti alle Regioni, perché una parte di esse non hanno provveduto a rendicontare l’effettiva attribuzione delle risorse ai destinatari. Solamente sei Regioni risultano aver ricevuto tutte le somme complessivamente assegnate. Tra esse non v'è la Sicilia che ha rendicontato solamente l'esercizio 2016 (che, tuttavia, dalle tabelle pubblicate risulta ancora in approfondimento istruttorio), mentre risulta conclusa la rendicontazione del 2017 in esito alla quale la Regione ha ricevuto il 100% della somma assegnata. La rendicontazione 2018 risulta non pervenuta. In sostanza, a quanto si evince dai dati della, la Sicilia non essendo riuscita a rendicontare la spesa ha utilizzato solo un decimo della somma che le era stata assegnata, com'è riscontrabile dalla presente tabella che abbiamo elaborato sui dati della relazione (tab 2. Riparto del fondo, pag,32) Somme assegnate alla Sicilia Anno 2016 7.740.000 euro Anno 2017 3.293.800 “ Anno 2018 4.394.600 “ Anno 2019 4.790.940 “ Anno 2020 6.630.690 “ Anno 2021 6.247.810 “ Totale 2016- 2021 33.097.840 “ Naturalmente si tratta di dati di carattere generale che vanno verificati con le competenti amministrazioni regionali, che tuttavia rivelano la scarsissima utilizzazione del fondo nella nostra isola, nel quadro di una generale arretratezza del Mezzogiorno. Ulteriore dimostrazione dell'inadeguatezza della rete dei servizi sociali destinati ai soggetti più deboli, c dell'inadeguata capacità di intervento su una questione delicatissima come la qualità della vita dei disabili gravi dopo la scomparsa dei genitori. Arretratezza confermata per altro dai dati della Corte: su 8244 soggetti beneficiario del Fondo, 2039 si trovano in Lombardia, 1290 in Emilia Romagna, appena 37 in Sicilia. Ogni ulteriore commento appare superfluo.
di Franco Garufi
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