Rubrica



Due giorni di confronti e nuovi spunti storici sui Fasci siciliani

La partecipazione delle donne, gli obiettivi delle lotte contadine, i percorsi biografici di alcuni protagonisti. Dopo 130 anni si rileggono con due giornate di studi i Fasci siciliani, il movimento politico-sindacale di orientamento socialista represso da Francesco Crispi.


Le tante "gocce di pace" che possono placare l'ansia della guerra

Esistono decine di modi di declinare il pacifismo. Analizzeremo tre tipologie: “pacifismo fazioso”, “pacifismo senza aggettivi”, “gocce di pace”. In un mondo sempre più militarizzato finalmente il pacifismo batte un colpo.

Pino Scorciapino

Premio giornalistico Angelo Meli a una scuola di Castelbuono

Il premio giornalistico Angelo Meli, promosso dal centro studi Pio La Torre, è stato assegnato agli studenti della terza D dell'istituto "Failla Tebaldi" di Castelbuono.


Giornata della memoria con i giovani, "La mafia è nell'economia"

Sono stati i giovani i protagonisti del 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Da tutti l'appello a difendere gli strumenti antimafia.

Gilda Sciortino

Per uno studente su due la mafia più forte dello Stato

C'è ancora una fascia alta e significativa di giovani per i quali il fenomeno mafioso non può essere estinto e anzi resta più forte dello Stato. Sono i risultati del questionario destinato ogni anno dal Centro studi "Pio La Torre" agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia.

Il questionario del centro La Torre |

Un murale per rievocare le battaglie di Pio contro la mafia

È stato inaugurato oggi il murale dedicato a Pio La Torre. È stato realizzato da Igor Scalisi Palminteri in una parete esterna dell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III, la scuola in cui La Torre studiò.


La giornata del ricordo, protagonisti i giovani

a giornata in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo avrà gli studenti come protagonisti di un percorso dedicato alla memoria. Sono, infatti, ad alzare un’allerta sul fatto che, per loro, il fenomeno mafioso non è ancora estinto, anzi resta più forte dello Stato. È il risultato emerso dal questionario sulla percezione del fenomeno mafioso.


La cronaca di quel 30 aprile, lacrime e parole per Pio e Rosario

Il pezzo più difficile dei miei trentacinque anni all’Unità lo scrissi con rabbia e dolore quel pomeriggio di venerdì 30 aprile 1982. In dieci minuti. Ma ci vollero assai più tempo, tante pause, tanti singhiozzi per dettarlo allo stenografo-dimafonista Giorgio Ciocchetti.

Vincenzo Vasile

Chi ha paura delle leggi antimafia?

“Chi ha paura delle leggi antimafia?”, all’Ars una riflessione di resistenza contro l’attacco alla legislazione antimafia promosso dal Centro studi “Pio La Torre” in occasione del 42° anniversario dell’uccisione di Pio la Torre e Rosario Di Salvo.


Nasce “L’epoca Culturale”, un click apre un nuovo spazio di riflessione

Nasce "L'Epoca Culturale", nuovo magazine on line diretto dalla giornalista e sociologa Giuseppina Tesauro, , componente del Comitato scientifico del Centro studi “Pio La Torre”. Non è il solito magazine ma uno spazio di riflessione e dibattito attorno al panorama della cultura.


I ragazzi spiegano ai turisti che la mafia si combatte con la cultura

Una mattinata di grande allegria nel nome di Pio La Torre ha animato il pianoro della Cattedrale. Oltre cinquanta i bambini delle classi 4C, 4D e 5C del Ragusa Moleti hanno avvicinato cittadini e turisti per raccontare la storia di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.


Voto di scambio: scoperchiato sistema politico mafioso

«L'ennesima bufera che ha investito la politica richiama tutta la società a chiedere con forza responsabilità a quei politici che credono nell'alto valore morale ed etico di un impegno che è anche una missione». È il giudizio di Vito Lo Monaco e Loredana Introini, presidente emerito e presidente del Centro Pio La Torre, sulla inchiesta sul voto di scambio in cui sono coinvolti il vice presidente della Regione, Luca Sammartino, e il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando.