Rubrica
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
La strage infinita dei femminicidi raggiunge vertici di efferatezza – come l’uccisione a maggio ad Afragola di Martina Carbonaro, fidanzatina-bambina quattordicenne cresciuta troppo in fretta – ma quanto a contromisure si arranca.Pino Scorciapino
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertà

Emilio Miceli
Lo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigente

Franco Plataroti
La Sicilia cuore della lotta per la pace

Emilio Miceli
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
14 è il numero che rimarrà scolpito nella storia politica del governo di destra. 14 sono le leggi approvate dal Parlamento in 14 articoli del decreto sicurezza. La maggioranza sostiene che così il cittadino è più tutelato ma in realtà le nuove norme riducono il campo dei diritti.Elio Collovà
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Giovanni Brusca è un nome altisonante, ben conosciuto non solo nel mondo giudiziario ma anche nella società civile. Le sue dita hanno premuto il telecomando che ha fatto saltare in aria la macchina di Giovanni Falcone e quelle della sua scorta.Elio Collovà
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Sono oltre 5 milioni coloro che vivono in condizioni di povertà assoluta nel Bel Paese, quasi un residente su dieci. Un totale di 2 milioni e 217 mila famiglie che non riescono a garantirsi un’alimentazione equilibrata, un’abitazione sicura o un abbigliamento adeguato. A mostrarci il Paese reale è la Caritas con il suo Rapporto 2025.Alida Federico
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"

Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via
C’è un disallineamento tra formazione universitaria e mercato del lavoro, soprattutto tra i dottori che hanno conseguito il titolo accademico in ambito letterario-umanistico, arte e design, linguistico, politico-sociale e comunicazione, psicologico ed economico. Ci si laurea sempre più tardi e perdiamo laureati che preferiscono andare all’estero.Alida Federico
Referendum in archivio, democrazia debole

Emilio Miceli
Referendum, tanti motivi per andare a votare

Vito Lo Monaco
Festa della Repubblica, presidio di libertà
Esattamente 79 anni addietro il 2 giugno 1946, la popolazione italiana, dopo anni di guerra, disagi e distruzioni di ogni genere, affrontava il referendum popolare per scegliere la forma da dare allo Stato. Monarchia o Repubblica ? “SI”, il popolo ha scelto la Repubblica con un consenso di oltre due milioni di voti in più rispetto a chi aveva scelto la monarchia.Elio Collovà