Rubrica



Per uno studente su due la mafia più forte dello Stato

C'è ancora una fascia alta e significativa di giovani per i quali il fenomeno mafioso non può essere estinto e anzi resta più forte dello Stato. Sono i risultati del questionario destinato ogni anno dal Centro studi "Pio La Torre" agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia.

Il questionario del centro La Torre |

Un murale per rievocare le battaglie di Pio contro la mafia

È stato inaugurato oggi il murale dedicato a Pio La Torre. È stato realizzato da Igor Scalisi Palminteri in una parete esterna dell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III, la scuola in cui La Torre studiò.


La giornata del ricordo, protagonisti i giovani

a giornata in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo avrà gli studenti come protagonisti di un percorso dedicato alla memoria. Sono, infatti, ad alzare un’allerta sul fatto che, per loro, il fenomeno mafioso non è ancora estinto, anzi resta più forte dello Stato. È il risultato emerso dal questionario sulla percezione del fenomeno mafioso.


La cronaca di quel 30 aprile, lacrime e parole per Pio e Rosario

Il pezzo più difficile dei miei trentacinque anni all’Unità lo scrissi con rabbia e dolore quel pomeriggio di venerdì 30 aprile 1982. In dieci minuti. Ma ci vollero assai più tempo, tante pause, tanti singhiozzi per dettarlo allo stenografo-dimafonista Giorgio Ciocchetti.

Vincenzo Vasile

Chi ha paura delle leggi antimafia?

“Chi ha paura delle leggi antimafia?”, all’Ars una riflessione di resistenza contro l’attacco alla legislazione antimafia promosso dal Centro studi “Pio La Torre” in occasione del 42° anniversario dell’uccisione di Pio la Torre e Rosario Di Salvo.


Nasce “L’epoca Culturale”, un click apre un nuovo spazio di riflessione

Nasce "L'Epoca Culturale", nuovo magazine on line diretto dalla giornalista e sociologa Giuseppina Tesauro, , componente del Comitato scientifico del Centro studi “Pio La Torre”. Non è il solito magazine ma uno spazio di riflessione e dibattito attorno al panorama della cultura.


I ragazzi spiegano ai turisti che la mafia si combatte con la cultura

Una mattinata di grande allegria nel nome di Pio La Torre ha animato il pianoro della Cattedrale. Oltre cinquanta i bambini delle classi 4C, 4D e 5C del Ragusa Moleti hanno avvicinato cittadini e turisti per raccontare la storia di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.


Voto di scambio: scoperchiato sistema politico mafioso

«L'ennesima bufera che ha investito la politica richiama tutta la società a chiedere con forza responsabilità a quei politici che credono nell'alto valore morale ed etico di un impegno che è anche una missione». È il giudizio di Vito Lo Monaco e Loredana Introini, presidente emerito e presidente del Centro Pio La Torre, sulla inchiesta sul voto di scambio in cui sono coinvolti il vice presidente della Regione, Luca Sammartino, e il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando.


Storie dei partiti nelle democrazie contemporanee

“C’era una volta la Dc”, il saggio di Elio Sanfilippo sulla storia tra luci e ombre di un partito che ha governato per quasi mezzo secolo l’Italia e la Sicilia, sarà al centro di un incontro organizzato da Politeia il 18 aprile alle 16 nel dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Palermo.


Davanti alla lapide tanti ragazzi ricordano l'uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

“La mafia esiste e io la combatterò”, un grido che si alza attraverso la voce dei bambini, come quelli che con la pulizia della targa in memoria di Pio La Torre e Rosario Di Salvo hanno dato il via agli eventi organizzati per il 42° anniversario del delitto politico-mafioso.


Una settimana di iniziative per Pio e Rosario

Partono martedì 16 aprile le iniziative che, tappa dopo tappa, porteranno alla giornata del 30 aprile, quando il Centro studi “Pio La Torre” celebrerà il 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.


Il mondo alla rovescia nel lascito politico di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è morto da quasi un anno e nessuno se ne è accorto. Anzi, sembra proprio che sia ancora presente in certe pubbliche occasioni, ma anche nelle istituzioni e nel suo partito. E sembra essere lì, a rovesciare il senso della sua esperienza.

Elio Collovà