Il Centro Pio La Torre in una nuova sede “L’impegno continua”

Si è trasferito solo di piano, in un locale certamente più spazioso, ma ha portato con sé il patrimonio di storia, esperienza, narrazione di lunghe lotte antimafia. È stato un pomeriggio di festa quello vissuto al Centro studi Pio La Torre insieme a quanti condividono da anni il suo impegno sul territorio. L’occasione è stata l’inaugurazione della nuova sede con la biblioteca arricchita di volumi, tra cui i tremila libri dell’archivio di Franco Padrut donati dalla famiglia al Centro e la creazione di una nuova sala coworking interamente arredata grazie alla donazione ricevuta dall'azienda inrformatica Lookout s.r.l. guidata dell'ing. Lombardo e dall'ing. Mazzola.
«Per noi è un nuovo inizio e speriamo ottimisticamente di poter migliorare sempre più noi stessi - ha detto Emilio Miceli, presidente del Centro - valorizzando la storia di un lavoro che sta sotto il segno di Pio La Torre e del movimento operaio siciliano. Siamo anche felici di presentare il dipinto che abbiamo chiesto di realizzare al maestro Igor Palminteri per riunire Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Li abbiamo voluti insieme perché la sorte li ha accomunati, ma abbiamo fatto di più intitolando una stanza a Di Salvo. Si tratta della parte centrale della biblioteca ed è il luogo nel quale noi facciamo le riunioni, presentiamo i libri, insomma facciamo tutto quello che riteniamo utile per la diffusione del dibattito e del confronto».
«Quando quasi 10 anni fa ci siamo trasferiti in questo palazzo - ha aggiunto il presidente emerito del Centro, Vito Lo Monaco - abbiamo scoperto che c'era quest'altro locale sempre sequestrato, confiscato alla mafia. Ci ritroviamo qui, promettendo a noi stessi e a tutti di proseguire sul solco di quanto è stato fatto. Quest’anno si celebra il 43° anniversario della morte di Pio e Rosario. Il Centro fu costituito quattro anni dopo la loro uccisione e non si è mai fermato, portando avanti una battaglia non come antimafia dei cartoni, ma come antimafia civile, sociale, politica, culturalmente sempre impegnata».
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