Rubrica
Voto di scambio politico mafioso, reato antico con centinaia di arresti e pochissime condanne
Sono 30 anni che in Italia il reato di voto di scambio è formalmente riconosciuto. Sei lustri in cui le normative hanno visto più volte cambiare volto, a partire dal 1992, quando venne introdotta, per contrastare le organizzazioni di stampo mafioso, la fattispecie dello scambio elettorale politico-mafioso. In mezzo ci sono stati centinaia di arresti, accuse e rinvii a giudizio. Ma le condanne passate in giudicato si contano sulle dita di una o al massimo due mani.Oltre 5 mila giurati da tutto il mondo per il Giffoni Fest

L’ Oasi di Troina secondo Simonetta Agnello Hornby e Marika Scolla
Ecco due libri per scaldarci il cuore. Per non rinunciare alla speranza. Soprattutto in tempi bui come quelli che attraversiamo.Pino Scorciapino
Tra un passato da rileggere bene e la Napoli violenta e velata
In sala Nostalgia di Mario Martone - con un magico Pierfrancesco Favino- ed Esterno notte di Marco Bellocchio con Fabrizio GifuniAngelo Pizzuto
La mafia globale e le infiltrazioni in Germania
Dopo decenni di paura, apatia e negazionismo, durante i quali valenti oppositori alla mafia quali Pio La Torre, Carlo Alberto dalla Chiesa e tanti altri hanno perso la vita, le stragi dell’estate del 1992 hanno segnato una svolta nella coscienza civile della società siciliana. Quali altri paesi, come la Germania che commemorerà presto il quindicesimo anniversario della strage della ‘Ndrangheta a Duisburg, possono imparare da questa esperienza?Theresa Reinold
Teoria generale per la formazione politica con il patrocinio di Unime

La cooperazione vince le mafie, rilanciare le norme sui beni confiscati ai boss

Crescere cittadini attivi a Palermo, parlano i figli degli immigrati
Avviata la prima attività con i destinatari del progetto “Cooperazione per l'integrazione giovanile” (CO4YOU), promosso dal Centro Pio La Torre e finanziato dall’Agenzia Nazionale Giovani nell’ambito del programma Erasmus Plus.Alida Federico
La diffusione del teatro tra i giovani penalizza il Sud

Melania Federico
Karìbu. Lo Zambia, una donna, una grande avventura

La difficile scelta delle donne tra figli e lavoro: ogni giorno 5 licenziate in Sicilia
Tra crisi economica e insufficienze del welfare il lavoro femminile in Sicilia stenta a decollare. Solo il 29,3% delle donne lavora, mentre 1.455 lavoratrici madri nel 2021 hanno abbandonato ( a fronte i 98 uomini) per le difficoltà legate ai compiti di curaGianfranco De Bosio, una vita per il teatro

Angelo Pizzuto