Rubrica



“O la va o la spacca”, le riforme che preparano lo scempio legislativo della giustizia

Sono giorni di fuoco per la politica italiana. E lo sono a tutto tondo perché non c’è parte di essa che, in un modo o nell’altro, non venga colpita. La maggioranza parlamentare e il governo stesso, con la strenua collaborazione di tutti gli uomini e donne dello staff-Meloni, sono abbondantemente impegnati a definire lo scempio della Giustizia

Elio Collovà

Mafia & droga, come è cambiato il mercato degli stupefacenti

Lo stato attuale della mafia, la produzione, il traffico internazionale e il consumo di droghe, il ruolo della società civile, l'azione delle istituzioni. Sono le chiavi di lettura di “Mafia&Droga. Lo stato delle cose - Rapporto 2024”. Nel volume i contributi di Umberto Santino, Giovanni La Fiura, Nino Rocca e Giovanni Burgio


Emilio Miceli nuovo presidente del Centro studi Pio La Torre

Emilio Miceli è il nuovo presidente del Centro studi “Pio La Torre”. Già segretario confederale nazionale della Cgil fino al 2023 e successivamente responsabile della legalità, fino al 2024, per il Centro confederale, è stato componente del Cnel. Dal 1992 al 2000 Miceli è stato segretario generale della Cgil di Palermo.


"Succede in guerra", i morti nascosti e i morti per sbaglio nei mattatoi di Ucraina e Gaza

Analizzeremo i numeri dei due più sanguinosi mattatoi del mondo in questa fase storica: Ucraina e Gaza. Vittime, stime e calcoli, affidabilità, versioni, propaganda che rende attendibili o inattendibili i dati. Con una premessa: il 20 maggio la Camera Preliminare della Corte Penale Internazionale dell’Aia ha richiesto il mandato di arresto per il premier israeliano Netanyahu e per il ministro della Difesa Gallant per crimini di guerra a Gaza. Richiesta di arresto anche per i capi di Hamas Sinwar, Deif, Haniyeh.

Pino Scorciapino

Due giorni di confronti e nuovi spunti storici sui Fasci siciliani

La partecipazione delle donne, gli obiettivi delle lotte contadine, i percorsi biografici di alcuni protagonisti. Dopo 130 anni si rileggono con due giornate di studi i Fasci siciliani, il movimento politico-sindacale di orientamento socialista represso da Francesco Crispi.


Le tante "gocce di pace" che possono placare l'ansia della guerra

Esistono decine di modi di declinare il pacifismo. Analizzeremo tre tipologie: “pacifismo fazioso”, “pacifismo senza aggettivi”, “gocce di pace”. In un mondo sempre più militarizzato finalmente il pacifismo batte un colpo.

Pino Scorciapino

Premio giornalistico Angelo Meli a una scuola di Castelbuono

Il premio giornalistico Angelo Meli, promosso dal centro studi Pio La Torre, è stato assegnato agli studenti della terza D dell'istituto "Failla Tebaldi" di Castelbuono.


Giornata della memoria con i giovani, "La mafia è nell'economia"

Sono stati i giovani i protagonisti del 42° anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. Da tutti l'appello a difendere gli strumenti antimafia.

Gilda Sciortino

Per uno studente su due la mafia più forte dello Stato

C'è ancora una fascia alta e significativa di giovani per i quali il fenomeno mafioso non può essere estinto e anzi resta più forte dello Stato. Sono i risultati del questionario destinato ogni anno dal Centro studi "Pio La Torre" agli studenti delle scuole di secondo grado di tutta Italia.

Il questionario del centro La Torre |

Un murale per rievocare le battaglie di Pio contro la mafia

È stato inaugurato oggi il murale dedicato a Pio La Torre. È stato realizzato da Igor Scalisi Palminteri in una parete esterna dell'istituto tecnico industriale Vittorio Emanuele III, la scuola in cui La Torre studiò.


La giornata del ricordo, protagonisti i giovani

a giornata in ricordo di Pio La Torre e Rosario Di Salvo avrà gli studenti come protagonisti di un percorso dedicato alla memoria. Sono, infatti, ad alzare un’allerta sul fatto che, per loro, il fenomeno mafioso non è ancora estinto, anzi resta più forte dello Stato. È il risultato emerso dal questionario sulla percezione del fenomeno mafioso.


La cronaca di quel 30 aprile, lacrime e parole per Pio e Rosario

Il pezzo più difficile dei miei trentacinque anni all’Unità lo scrissi con rabbia e dolore quel pomeriggio di venerdì 30 aprile 1982. In dieci minuti. Ma ci vollero assai più tempo, tante pause, tanti singhiozzi per dettarlo allo stenografo-dimafonista Giorgio Ciocchetti.

Vincenzo Vasile