Rubrica



Il terremoto del Belice, dopo 50 anni torna la paura

Gli esperti osservano da tempo piccole fratture, sollevamenti del terreno e altre anomalie lungo una linea che da Castelvetrano conduce a Campobello di Mazara, tocca Capo Granitola e si allunga fino a mare. Le immagini satellitari e l'analisi dei dati geodetici confermano che c'è ancora una faglia attiva. E sarebbe la stessa frattura che distrusse l'antica Selinunte e nel 1968 provocò il devastante terremoto del 1968

Angelo Meli

La breve esperienza dei ragazzi di vita torna in scena

L’opera di Pasolini rappresentata all’Argentina di Roma. Drammaturgia di Emanuele Trevi, regia di Massimo Popolizio

Angelo Pizzuto

Taglio dei contributi regionali, il Centro Pio La Torre farà ricorso

Presentata istanza di accesso agli atti che hanno portato all'assegnazione di soli 16.800 euro, una cifra enormemente inferiore rispetto agli 80 mila euro assegnati per il 2017 dalla Commissione valutatrice


Governi nuovi e debiti vecchi, il falso scoop di Musumeci

Con tutto il rispetto per i 12 docenti universitari che lo hanno compilato, non si capisce cosa ci sia di nuovo nel rapporto sui conti della Regione Siciliana sventolato dal presidente Nello Musumeci e dall'assessore all'Economia Gaetano Armao. Una situazione che a quest'ultimo non avrebbe dovuto essere ignota, dato che è stato assessore all'Economia della terza Giunta Lombardo ed autore della Finanziaria del 2012, famosa perché oltre 80 norme furono impugnate dal Commissario dello Stato. Ecco i numeri veri e le responsabilità presunte di un disastro annunciato da anni

Franco Garufi

Sogno di una notte di mezza estate a Bicocca, Catania

Scritto e diretto da Francesca Ferro, il dramma shakesperiano diventa esperienza viva che mette in scena una sorta di metateatro sensibile alla personalità dei protagonisti

Franco La Magna

Antimafia in crisi, la Regione taglia il Centro Pio La Torre

A chiusura d’anno, dopo aver svolto il programma d’iniziative presentato per il 2017, al Centro Pio La Torre sono stati azzerati i contributi regionali dovuti perchè previsti in un bando pubblico. Vorremmo conoscere le motivazioni di tale misura penalizzante e sapere dall’attuale governo e da quello precedente che l’ha predisposta cosa pensano che il Centro Pio La Torre, dopo 32 anni di attività, non debba o possa fare o in cosa abbia sbagliato. Numerosi gli attestati di solidarietà. Le attività del centro, nonostante i tagli pesanti, non si fermeranno: ecco i prossimi appuntamenti


Filumena Marturano secondo D’Abbraccio e Gleijeses

Raro elogio della famiglia del grande Eduardo. Primo spettacolo degno di nota del nuovo anno, diretto da Liliana Cavani, è di scena al Quirino di Roma

Angelo Pizzuto

Le calamità che ci aspettano e le priorità della Sicilia

Auguri alle siciliane ed ai siciliani che, scampati al 2017, si chiedono cosa possa riservare loro l'anno che va a cominciare. Ecco un piccolo decalogo

Franco Garufi

Nasce a Palermo il Comitato Europeo per la legalità e la memoria

Avrà sede operativa a Foligno e sede rappresentativa al Centro Studi Pio La Torre. Promuoverà lo studio, l’approfondimento e la ricerca di fatti, eventi e personaggi che hanno contribuito allo sviluppo della società civile

Davide Mancuso

Immigrati e banche i problemi degli italiani nel 2017

Indagine di fine anno dell’Istituto Demopolis: il 2017 nel nostro Paese resta caratterizzato dalla complessa gestione dei flussi migratori. Per il 58% l’anno politico appena trascorso si ricorderà soprattutto per il dibattito sui problemi del sistema bancario, da Etruria alle banche venete; la maggioranza assoluta dei cittadini segnala le vicissitudini del PD di Renzi con la scissione a Sinistra.


Mafia, vogliono usare il caso Contrada per liberare Dell'Utri

Condannato in Cassazione a 7 anni, l'ex politico forzista è ora beneficiario di uno scatenamento di forze che mirano a far valere pure per lui la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha messo in crisi il concorso esterno

Gian Carlo Caselli

L'anno dei diritti negati e delle promesse mancate

La legislatura appena conclusa ci ha consegnato alcuni passi avanti sui diritti civili, dalle unioni civili al biotestamento, cedendo sullo Ius soli agli oppositori. Però, per i diritti del lavoro e il Welfare ci lascia un arretramento preoccupante che favorisce la rabbia sociale. Dubbi che la lenta crescita economica e il milione di posti di lavoro in più, in gran parte a tempo determinato, abbiano diminuito la percezione popolare invece di una smisurata crescita della disuguaglianza sociale e della povertà.

Vito Lo Monaco