Nonuccio Anselmo racconta la guerra dei "padri del deserto"
C'è una "guerra" tra santi e per giunta "padri del deserto", che si conclude con un prigioniero speciale: l'arciprete del paese. Anche in questo caso c'entra un "padre del deserto", Onofrio, la cui magnifica e importante statua lignea è stata distrutta dall'arciprete perché la sua nudità sugli altari dava scandalo. L'allucinante vicenda si conclude con una particolare sentenza, coinvolgendo fantasmi d'oggi e fantasmi del passato.
Oltre all'investigatore ufficiale - il maresciallo dei carabinieri - c'è anche un investigatore speciale: il comandante dei vigili urbani del paese, uno abituato a sbracciare e a non stare nei ranghi. Sarà proprio lui a scoprire che quando i padri del deserto sono costretti ad abdicare, la notte arriverà con l'intervento dei "figli del deserto".
Sono questi i temi del nuovo romanzo di Nonuccio Anselmo "I figli del deserto" in questi giorni nelle librerie, che sarà presentato a Palermo da Gaetano Basile e Daniele Billitteri al Centro cuturale Biotos di via XII Gennaio, 2, martedì 28 novembre alle ore 17,30.
Nonuccio Anselmo, nato a Palermo, ha trascorso la giovinezza a Corleone, paese del padre. In città è tornato per gli studi superiori. Qui ha iniziato a collaborare con il Giornale di Sicilia, divenendo redattore nel 1971. Al Giornale di Sicilia ha vissuto tutta la sua vita professionale, prima come inviato, poi come caposervizio, infine come redattore capo. E’ stato responsabile di diversi servizi del giornale fino a quando è arrivato alla Segreteria di redazione. Ha scritto diversi saggi di storia e di folklore prima di approdare alla narrativa. Sei i romanzi finora pubblicati: “Farmacia Bisagna”, “I leoni d’oro”, “I campieri di Cristo”, “Nostalgia della luna”, "Scarafaggi maculati", “L’erba nera della notte”. A questi si aggiunge adesso il nuovo "I figli del deserto".
Ultimi articoli
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertàLo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via
Referendum in archivio, democrazia debole