Rubrica
La mafia non uccide più, ora corrompe
Dalla recente relazione di fine anno della Dia si ricavano interessanti conferme sull’adeguamento criminale delle mafie nell’attuale fase e sull’oggettiva necessità di rivisitazione del modo di essere del plurale movimento antimafia. Manca una risposta convincente alla domanda del movimento antimafia più avvertito: come sono possibili processi di espansione favoriti da corruzione e da relazioni con apparati amministrativi senza responsabilità della politica?Vito Lo Monaco
Protocollo per la gestione comune dei beni confiscati
Cgil, Cisl e Uil inviano la proposta di accordo al tribunale e alla sezione misure di prevenzione di Palermo per salvare le aziende sottratte ai boss e tutelare i lavoratori“Meglio il lupo che il mafioso”
Marionette di tutto il mondo in mostra al museo Pasqualino
Oltre all'opera dei pupi siciliana, saranno esposti sino al 9 gennaio il Ningyo Johruri Bunraku giapponese, il Wayang Kulit indonesiano e lo Sbek Thom cambogianoCaccia ucciso dalla 'ndrangheta, dopo 32 anni preso l'assassino
In carcere uno degli uomini che fecero parte del commando che il 26 giugno 1983 uccise a colpi di pistola l'allora procuratore capo di Torino. La figlia del magistrato: ora far luce su mandantiLa qualità della vita che manca in Sicilia
Nell'edizione 2015 della ricerca del Sole 24 Ore è Bolzano a salire ancora una volta sul podio, accompagnata da Trento che si colloca in terza posizione. Palermo al 106^ posto, Ragusa la migliore dell’isola.Sul palco nel nome di Pio La Torre con le parole di Vincenzo Consolo
Antonella Lombardi
Nell'antro di Mastro Geppetto dove Pinocchio nasce ogni giorno
Federico Taddia
“Rams – Storia di due fratelli e otto pecore” in una valle dell'Islanda
Nelle sale lo straordinario film del documentarista Grimur Hàkonarson, molto apprezzato dalla critica (Certain Reguard) a Cannes.Rosalina Ciardullo
Il Pd resta primo partito, Cinquestelle in ripresa
La ripresa c'è ma non diminuiscono le diseguaglianze
Nel momento in cui, dopo sette anni, si stanno registrando segni di inversione della recessione economica, non possiamo non osservare con preoccupazione la loro debolezza nelle aree meridionali dell’Ue e soprattutto nel Sud d’Italia. Le politiche d’austerità hanno provocato una diffusione dei populismi senza che le sinistre europee abbiano saputo rendere credibili politiche alternativeVito Lo Monaco