Il Centro Pio La Torre nel comitato Onu contro il cybercrime

Società | 20 gennaio 2022
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Il Centro Pio La Torre ha ottenuto lo Status Speciale Consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale (ECOSOC) delle Nazioni Unite.

La richiesta da parte del Centro nasce da una riflessione dei soci e dalla consapevolezza che le pulsioni, le idee ed il lavoro di Pio La Torre sono sempre più attuali. Pio La Torre fu attento ai bisogni dei lavoratori, pacifista, abile politico nella ricerca di soluzioni legislative che hanno fatto la storia di questo Paese.

Ed oggi dopo 40 anni il “territorio” in cui ci muoviamo è sempre più piccolo ma più complesso, più bisognoso di reti e di cooperazione tra le organizzazioni che promuovono i valori della solidarietà, dell’uguaglianza, della legalità e della cittadinanza.

E’ questo che ha portato i soci del Centro,  Costituito nel 1986, a richiedere, e siamo orgogliosi di averlo ottenuto, lo Status Speciale consultivo da parte dell’ECOSOC dell'ONU. Tale riconoscimento legittima il Centro, in quanto attore di “utilità internazionale”, a partecipare formalmente alle riunioni delle Nazioni Unite, a contribuire a posizioni di advocacy ed attività di lobbying internazionali e fornisce l’opportunità di fare rete con altre ONG su argomenti di comune interesse.

Il primo passo del Centro è stata la registrazione per la partecipazione al “Ad Hoc Committee to Elaborate a Comprehensive International Convention on Countering the Use of Information and Communications Technologies for Criminal Purposes”.  Si tratta di un Comitato che discuterà, nei prossimi due anni, delle strategie per combattere l’utilizzo criminale della tecnologia.  Il “cybercrime o computer crime”, come comunemente viene indicato, è sempre più strumento per la criminalità organizzata per i raggiungimento dei propri scopi criminali come risulta da diversi studi  (sfruttamento e abuso online di ragazze e ragazzi; i black cyber markets - per l'acquisto e la vendita di droghe illecite e armi da fuoco; attacchi ransomware – bloccare un dispositivo e chiedere un riscatto per ripristinarne l'accesso; trafficanti di esseri umani che utilizzano i social network per attirare vittime; etc).

Lo Status Consultivo presso l'ECOSOC, oltre che ad un riconoscimento, è per il Centro una nuova sfida  che inizia in un periodo di grande difficoltà per tutti noi,  e a cui sappiamo di poter rispondere grazie al sostegno degli esperti amici del Comitato Scientifico del Centro, dei docenti universitari con cui da anni condividiamo incontri e seminari, dei docenti delle centinaia di scuole  con le quali dialoghiamo ogni giorno, dei referenti delle scuole per adulti presso le Case Circondariali con cui da anni collaboriamo,  di tutti gli autori della rivista del Centro “Asud’europa”, dei volontari del Centro e di tutte le organizzazioni non profit con cui siamo in collegamento sia in Italia che all’estero e con cui condividiamo  l’impegno quotidiano e visioni per un futuro migliore.

 di Loredana Introini

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