Rubrica



I detenuti dell'Ucciardone recitano Pio La Torre detenuto

Manifestazione di commemorazione del 36° anniversario dell'uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, avvenuta il 30 aprile del 1982. I carcerati metteranno in scena, sotto la regia di Lollo Franco, l'atto unico teatrale "Dalla parte giusta", scritto da Gianfranco Perriera, e incentrato sui diciotto mesi di carcere che Pio La Torre subì ingiustamente proprio all'Ucciardone, per aver occupato, nel 1950, il feudo S.Maria del Bosco a Bisacquino. Saranno accompagnati nella realizzazione della scenografia dagli studenti del Liceo artistico “Ragusa-Kyhoara” di Palermo e preceduti dal coro della Rete delle scuole “Bab al Gherib”

Davide Mancuso

Gli studenti stanno più ore sul web ma rendono di meno a scuola

Oltre quattro ore al giorno, tutti i giorni, trascorse davanti a pc, tablet e smartphone. I ragazzi italiani navigano quasi 31 ore a settimana contro i 29 della media europea ma la resa è minore

Alida Federico

Giornalisti a rischio, aumentano le minacce nel Mezzogiorno d'Italia

L'’allarme lanciato da Reporters sans frontières nel rapporto 2018 sulla libertà di stampa. Il Consiglio d'Europa: peggiorano le condizioni di lavoro

Angelo Meli

I ragazzi puliscono la lapide di Pio La Torre e Rosario Di Salvo

Presenti il presidente del Centro Pio La Torre, Vito Lo Monaco, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente della IV Circoscrizione, Silvio Moncada. I ragazzi hanno deposto anche trentasei garofani rossi.


Il Giffoni Film Festival vola nel segno dei giovani talenti

Si preannuncia ricchissimo di titoli e con una giuria in crescita la 48esima edizione dell'evento in programma dal 20 al 28 luglio: 4500 corti e lungometraggi in fase di valutazione la cui selezione sarà poi votata dai 5601 giurati

Franco La Magna

L'Italia che rifiuta il patto scellerato tra mafia e Stato

La trattativa tra uomini degli apparati dello Stato, della politica e la mafia ci fu. Non è più una supposizione, ma una sentenza giudiziaria che passerà comunque alla storia seppur in attesa della convalida negli altri gradi di giudizio. La sentenza, dopo sei anni di dibattito processuale, prova che lo Stato ha scelto di difendere la Costituzione con le sue leggi penali e il regime democratico.

Vito Lo Monaco

Hidalgo napoletano, il cuore sospeso tra il cielo e la terra

“Circus Don Chisciotte”, un ambizioso e bizzarro spettacolo di Ruggero Cappuccio, dallo Stabile di Napoli al Teatro Eliseo di Roma

Angelo Pizzuto

Giovani in festa nei tribunali per la notte bianca della legalità

La manifestazione si svolgerà in contemporanea a Roma, Napoli, Genova e Palermo. Nel capoluogo siciliano 300 studenti a confronto con esperti.


Sindaci sotto tiro, record in Campania e Sicilia

Il 69% degli atti intimidatori si concentra nel Sud e nelle Isole. Spesso non sono le mafie o altre organizzazioni criminali a colpire ma cittadini che sfogano il proprio disagio e, in alcuni casi, i propri istinti più bassi, verso il politico e il dipendente pubblico fisicamente più raggiungibile, evidenzia lo studio di Avviso Pubblico «Amministratori sotto tiro»

Angelo Meli

Ora una sentenza riconosce le deviazioni stragiste di certi apparati

Dopo quasi cinque anni di istruttoria dibattimentale, la Corte di Assise ha registrato una sostanziale convalida dell’impianto accusatorio prospettato dalla Pubblica accusa di Palermo


Uno studente su dieci non è cittadino italiano

Sono 826mila gli immigrati a scuola, il 9,4% della popolazione studentesca complessiva; 11mila in più rispetto all’anno precedente. Il 61% di loro è nato in Italia, appartiene alla seconda generazione

Melania Federico

Cresce la coscienza antimafiosa tra gli studenti

Confortanti risultati del sondaggio sulla percezione mafiosa promosso dal Centro Pio La Torre in oltre centro istituti superiori d'Italia: ripudiata la presenza delle mafie da Nord a Sud anche se i ragazzi sono coscienti che la mafia appare più forte dello Stato per responsabilità politiche della classe dirigente sensibile e permeabile alla corruzione, terreno fertile dell’espansione criminale. Il 73% degli intervistati rifiuta la pratica della raccomandazione.

Vito Lo Monaco