Rubrica



Amministratori pubblici sotto tiro soprattutto al Sud

Sono stati 454 gli atti intimidatori contro i sindaci censiti da Avviso Pubblico nel 2016, il 76% dei quali nel Sud e nelle Isole. Tra le 18 regioni d’Italia prese in considerazione, la Sicilia è la seconda più colpita dal fenomeno (86 casi), perdendo il triste primato raggiunto nel 2014 e nel 2015. E’ la Calabria a guidare la classifica di quest’anno – 87 casi censiti, un allarmante +70% rispetto al 2015 – mentre il terzo posto è occupato dalla Campania (64) e il quarto dalla Puglia (51). La mappa del disagio negli uffici pubblici siciliani

Alida Federico

Tra guerra e amore riparte la magia al Giffoni Film Festival

Il Festival inventato da Claudio Gubitosi 47 anni fa e divenuto la più importante e colossale kermesse cinematografica mondiale per bambini, ragazzi, adolescenti ma anche docenti e famiglie

Franco La Magna

La mafia dei colletti bianchi cambia pelle e si fa sistema

Allarmante relazione annuale della Dna: «L'uso stabile e continuo del metodo corruttivo-collusivo da parte delle associazioni mafiose, determina di fatto l’acquisizione (ma forse sarebbe meglio dire, l'acquisto) in capo alle mafie stesse, dei poteri dell’Autorità Pubblica che governa il settore amministrativo ed economico che viene infiltrato». Aumenta il potere della 'ndrangheta ora presente in quasi tutte le regioni.

Angelo Meli

Migranti, aumenta l'arrivo dei minorenni dalle coste africane

In cinque anni è triplicato il numero di under 14 e quadruplicato quello delle ragazze, anche giovanissime, in un sistema di accoglienza e protezione insufficiente. E molti spariscono nel nulla

Dario Carnevale

Ius soli, una strada per l’integrazione e il riscatto dell'Italia

La legge è il riconoscimento della trasformazione italiana da paese di emigrazione a paese di immigrazione. E riguarda ragazzi che in maggioranza non si sentono “immigrati” ma italiani. Semmai è una riforma incompleta

Enrico Di Pasquale, Andrea Stuppini e Chiara Tronchin

La delicatezza del silenzio, don Milani rivive a Piazza Armerina

Nel salone centrale dell’ex convento dei Frati Minori Osservanti in mostra foto di rara sensibilità. Apparentemente, la storia di un pretino scivolato da un fotogramma di Mario Giacomelli. In verità, racconta l’Italia stracciona.

Concetto Prestifilippo

Scomunica ai corrotti come ai boss, la fermezza del Papa

La coerenza e l’impegno di Bergoglio contro mafia e corruzione fa un balzo in avanti con l’annuncio che presso il “Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale” è in elaborazione un testo per la scomunica dei colpevoli latae sententiae cioè automaticamente, senza alcun processo. È altresì importante sottolineare come il pronunciamento esplicito formulato da Francesco nel giugno del 2014 a Cassano allo Jonio sia stato accompagnato dall’invito a “lavorare tutti insieme, cristiani, non cristiani, persone di tutte le fedi e non credenti, per combattere questa forma di bestemmia, questo cancro che logora le nostre vite”.

Vito Lo Monaco

La strategia di rilancio per la Sicilia, consigli ai candidati al governo

Tutti i vasti settori che l'Autonomia assegna alla Regione vantano record negativi nelle classifiche italiane. Come risalire la china

Diego Lana

Luigi Pirandello nel gazebo con l'onesto Leo Gullotta

L'attore catanese torna a confrontarsi con il “corpus” in fondo più ostico, meno memorabile e – tutto sommato - rappresentato con molti benefici d’inventario dell’autore a lui più congeniale

Angelo Pizzuto

Paolo Borsellino, l'uomo giusto nel ricordo di chi gli stava vicino

Alessandra Turrisi ha dato voce alle persone che, pur restando nel nascondimento in questi 25 anni, anzi forse proprio per questo, hanno custodito la memoria come un tesoro prezioso


Mafia e politica, dai Vespri a Graviano una storia di negazioni

In principio si negò anche il nome oltreché il fatto: “La mafia non esiste”. Una lunga negazione costruita ad arte, per decenni, dalla stampa e dalla politica. Si nega l’evidenza

Angelo Cannatà

Sud e Sicilia si spopolano, cresce l'emigrazione al Nord

Continua inesorabile il calo della popolazione in Italia, e questo nonostante i «nuovi italiani», cioè gli stranieri che acquisiscono la cittadinanza italiana, siano in aumento. Il calo interessa tutte le aree geografiche, ma è più accentuato nel Mezzogiorno. Allo stesso tempo, continuano a diminuire le nascite. Lo fa sapere l’Istat che calcola in 60.589.445 persone la popolazione residente al 31 dicembre 2016, di cui più di 5 milioni sono cittadini stranieri.