San Cipirello, due murales per gli eroi antimafia

Due murales a San Ciprello, nel palermitano, per dire «no alla mafia». A realizzarli in paese sarà l’artista terrasinese Vito Cardinale. Nei giorni scorsi è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Centro studi Pio La Torre ed il Comune commissariato da due anni per mafia. L’accordo, che avviene nell’ambito di un percorso della legalità, prevede la realizzazione entro l’estate di due grandi pitture murali.
La prima raffigurerà un ragazzo che urla «No mafia» e troverà posto in cima al centro abitato, su uno dei muri del serbatoio idrico comunale che si trova su Monte Iato. La seconda pittura verrà invece realizzata sulla parete del centro polivalente comunale di via Mazzini. L’opera raffigurerà le vittime di mafia Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Rocco Chinnici, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e don Pino Puglisi. Un politico e sindacalista, un generale dei carabinieri, tre magistrati ed un parroco che rappresenteranno simbolicamente tutte le vittime di mafia. Il costo complessivo del progetto è di 3.525 euro e prevede l’acquisto dei materiali, il compenso dell’artista e una polizza assicurativa che lo tuteli durante l’esecuzione dell’opera. Il Comune si farà anche carico della preparazione delle pareti e dell’allestimento dei ponteggi.
Ad esprimere soddisfazione è Vito Lo Monaco, presidente del Centro studi Pio La Torre: «Consolidiamo una tradizione antimafia che ha visto San Cipirello storicamente in prima linea e lo facciamo anche per trasmettere alle nuove generazioni quel patrimonio di valori». Il protocollo d’intesa, che avrà la durata di due anni, prevede la possibilità di realizzare laboratori creativi, seminari, mostre e d iniziative culturali che coinvolgano le scuole del territorio.
Un’analoga iniziativa era stata realizzata lo scorso anno dal Comune insieme al Consorzio Sviluppo e Legalità. A realizzare gli elaborati artistici furono gli alunni degli Istituti scolastici di San Cipirello. Otto disegni scelti sono stati poi riprodotti su dei pannelli ed affissi in diversi punti del centro abitato.
Ultimi articoli
Lo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via
Referendum in archivio, democrazia debole
Referendum, tanti motivi per andare a votare
Festa della Repubblica, presidio di libertà