Rubrica



Teatro Grifeo di Petralia, una storia lunga 163 anni

Petralia Sottana apre una pagina importante della propria vita culturale e celebra l’anniversario numero 163 della fondazione del teatro Grifeo, uno dei più antichi della Sicilia. Per due giorni sarà ripercorsa la storia del teatro con testimonianze, immagini e racconti.


Raia, primo delitto
politico-mafioso
del dopoguerra

Nella notte del 5 agosto 1944, con metà Italia ancora in guerra contro il nazifascismo, la mafia di Casteldaccia uccide Andrea Raia, prima vittima politico-mafiosa del secondo dopoguerra.

Vito Lo Monaco

Costa, storia e morte
di un procuratore «rosso»

Cominciai a conoscere Gaetano Costa sei mesi prima che il 10 luglio 1978 si insediasse come nuovo procuratore di Palermo. Aveva dovuto fare un’anticamera di sei mesi perché il procuratore generale Giovanni Pizzillo non gli aveva concesso il consueto «anticipato possesso» dell’ufficio.

Franco Nicastro

Giustizia riformata, Costituzione demolita

Ebbene, si! L’ombra di Silvio Berlusconi continua ad aleggiare sui palazzi delle istituzioni nei quali, qualche giorno addietro, ha avuto inizio la più devastante demolizione del bene più prezioso di cui godiamo noi italiani, la Costituzione.

Elio Collovà

Il racconto di Brusca sugli orrori

"Bastava un'altra strage, un altro colpo e Salvatore Riina avrebbe vinto". Parola di Giovanni Brusca libero dopo 27 anni di carcere. Lui che ha premuto il telecomando che scatenò l'inferno a Capaci, lui che fece sciogliere nell'acido il piccolo Giuseppe Di Matteo, lui che posizionò l'autobomba per Rocco Chinnici.

Giuseppe Martorana

Femminicidi, la svolta e le nuove tutele

Un primo traguardo, seppure parziale, per il disegno di legge che introduce nella legislazione penale italiana il delitto di femminicidio e nuove norme per contrastare la violenza nei confronti delle donne: è stato approvato dal Senato e trasmesso alla Camera dei Deputati per l’approvazione definitiva.

Pino Scorciapino

Rocco Chinnici, il padre
del pool antimafia

Via Pipitone Federico, angolo di Beirut. Così qualcuno definì 42 anni fa la strage nella quale persero la vita il giudice Rocco Chinnici, i due carabinieri di scorta Mario Trapassi e Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi.

Giuseppe Martorana

Il fenomeno Trump, l’immagine al potere

L’immaginazione al potere, era questo il vessillo del filosofo Herbert Marcuse, il sogno rivoluzionario del Sessantotto. Dopo mezzo secolo, l’angosciante contemporaneità ci restituisce uno spaventoso autoinganno linguistico: “L’immagine al potere”.

Concetto Prestifilippo

Cosa nostra e il ritorno
della zona grigia

La lotta alla mafia in Sicilia è connaturata alla lotta politica per ragioni storiche, per la compromissione di classi dirigenti politiche, imprenditoriali, e per quella “neutralità cattiva” di una parte del mondo professionale che abbiamo imparato a definire “borghesia mafiosa”.

Emilio Miceli

La Sicilia nei nuovi scenari militari

Come negli anni degli euromissili a Comiso. Sulla Sicilia torna a incombere la maledizione di essere “nel centro mirino”, per prendere a prestito il titolo di un film del 1993 interpretato da Clint Eastwood. Nel “centro del mirino” nucleare.

Pino Scorciapino

Femminicidi, qualche ragionevole proposta

La strage infinita dei femminicidi raggiunge vertici di efferatezza – come l’uccisione a maggio ad Afragola di Martina Carbonaro, fidanzatina-bambina quattordicenne cresciuta troppo in fretta – ma quanto a contromisure si arranca.

Pino Scorciapino

L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertà

L’8 luglio 1960 è una di quelle date della “via crucis” italiana, sospesa tra l’attacco alla democrazia repubblicana e, ancora una volta, la sua difesa. È, questa, la peculiarità tutta italiana dalla sconfitta del nazismo e del fascismo.

Emilio Miceli