A Etna Comics si festeggiano gli 80 anni di Batman

Ha già compiuto 80 anni, ma ne dimostra sempre trenta, con i suoi muscoli scolpiti e le capacità fisiche straordinarie, accompagnate da un’intelligenza brillante e una mente geniale. Creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger per le pagine di “Detective Comics”, l’uomo pipistrello più amato della storia – l’immarcescibile Batman – è giunto quest’anno all’invidiabile traguardo delle ottanta candeline. Un compleanno speciale che lo staff di “Etna Comics”, la popolare manifestazione che si svolge a Catania nel mese di giugno, festeggerà con l’esercito degli appassionati delle avventure di Batman. Un’occasione speciale per far giungere per la prima volta a Catania, dal 6 al 9 giugno, colui che col suo personalissimo tratto, più di ogni altro, ha contribuito a caratterizzarne l’aspetto, adattandone il look ai gusti di una nuova generazione di lettori.
E così mentre il Cavaliere oscuro, eroe di tante trasposizioni cinematografiche, rischiava di essere risucchiato da contesti e atmosfere camp, ai limiti del grottesco, un giovane Neal Adams lo restituiva al mondo in una versione ben diversa da quella riproposta anche dalle coloratissime serie televisive degli anni ‘60, quelli del boom economico, della fiducia, dell’ottimismo, ricollocandolo, invece, in ambientazioni noir più tenebrose e forse anche più consone alla sua personalissima lotta contro il crimine. Ė il 1970, infatti, quando, portato alla ribalta da un ciclo di storie su “Deadman” e dopo aver lasciato il segno in Marvel con “La guerra Kree-Skrull”, insieme a Dennis O’Neil, Adams viene incaricato dalla DC Comics di occuparsi del restyling del crociato incappucciato. Ridefiniti gli standard della rappresentazione grafica, a giovare maggiormente della rivoluzione saranno i villain della serie, su tutti Joker, trasformato nella celebre icona di clown violento e psicopatico con cui, in futuro, ogni disegnatore e sceneggiatore avrebbe dovuto confrontarsi. L’anno dopo, sul celebre “Batman” (232), il fortunato sodalizio Adams/O’Neil avrebbe presentato il personaggio di Ra’s al Ghul che, in seguito, sarebbe diventato una delle nemesi più rappresentative del nuovo corso della testata. Ma la rivoluzione targata “Adams” non si arresta e negli stessi anni anche “Freccia Verde” e “Lanterna Verde” subiscono radicali modifiche. Celebre la storia in due parti (“Green Lantern/Green Arrow”, nn. 85-86) nella quale, per la prima volta in un comics americano, viene trattato in modo diretto il problema delle droghe. Storica anche la copertina, a firma dello stesso Adams, raffigurante in modo scioccante la dipendenza da sostanze stupefacenti.
Un “mostro sacro” del fumetto, insomma, di quelli destinati fin dagli esordi a fare la storia e a lasciare in essa un’impronta indelebile, come quella che, per almeno due decenni, avrebbe dettato le linee guida ai successivi disegnatori del popolarissimo uomo pipistrello. Insieme a lui, al grande Neal Adams, i fan di Batman potranno festeggiare ai piedi dell’Etna gli ottant’anni di uno dei più seguiti e ammirati supereroi di tutti i tempi. Per sempre (e ancora chissà per quanti anni) giovane e forte, nonostante l’età!
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e Rosario Di Salvo