A Palermo gli stati generali dei beni confiscati
Economia | 13 maggio 2015
A Palermo gli stati generali della confisca dei beni alla criminalità
organizzata. Si tratta del convegno «Codice Antimafia: per una riforma utile, tra efficienza e
garanzie» in programma venerdì 15 e sabato 16, nell'aula Falcone in via Ugo Antonio Amico
4 (Collegio S. Rocco, ex Facoltà di Scienze politiche). L'iniziativa, organizzata dal
Dipartimento Dems dell'Università di Palermo, è dedicata alle questioni cruciali relative alle
proposte di riforma del Codice antimafia che attualmente sono in discussione al Parlamento.
Alla manifestazione prenderanno parte, tra gli altri Filippo Bubbico (viceministro
dell'Interno), Piergiorgio Morosini (Csm), Franco Roberti (Pna). Sabato alle 13, dopo una
sessione a porte chiuse, le conclusioni del ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
Parteciperanno i magistrati che rappresentano i tribunali per le misure di prevenzione
patrimoniali che più hanno confiscato in Italia nell'ultimo cinquennio: Milano, Torino, Roma,
Napoli, Santa Maria Capua Vetere, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Trapani e Caltanissetta.
Si tratta - spiega Giovanni Fiandaca, direttore del Dipartimento Dems - del primo tentativo in
Italia di raccogliere in una sessione di lavoro sia gli esponenti della magistratura
specializzata in misure patrimoniali sia gli studiosi esperti del settore dell'Università di
Palermo e della Cattolica di Milano con l'obiettivo di dare un contributo alla riforma del
Codice antimafia attualmente in discussione in Parlamento.
Tra i temi che verranno trattati nel corso del convegno: rivisitazione disciplina della tutela
dei terzi; professionalità e trasparenza per gli amministratori giudiziari; specializzazione della
giurisdizione; speditezza e garanzie nel procedimento; ruolo dell'Agenzia nazionale;
strumenti di intervento non ablativi sul fronte specifico delle infiltrazioni criminali nelle attività
economico-imprenditoriali (art. 34 cod.
ant.). L'iniziativa rientra nell'ambito del IV corso per amministratori giudiziari organizzato dal
Dems e prevede anche la consegna dei diplomi di partecipazione ai frequentanti da parte
del rettore dell'Università di Palermo, Roberto Lagalla, e del direttore dell'Agenzia nazionale
(Anbsc), il prefetto Umberto Postiglione.
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