I bambini migranti poveri e vulnerabili
Società | 21 novembre 2025
Troppi i minori che in Italia vivono in condizioni di vulnerabilità, soprattutto tra coloro che hanno un background migratorio. Secondo i dati Istat, nel 2024 sono poco più di 2,2 milioni le famiglie in povertà assoluta, cioè l’8,4% del totale delle famiglie residenti. Tra i nuclei familiari in povertà assoluta, quelli in cui sono presenti minori sono quasi 734mila (12,3%). Tuttavia, le difficoltà socio-economiche sono maggiori per le famiglie con cittadinanza non italiana. Mentre, infatti, l’incidenza di povertà si attesta all’8,0% per le famiglie costituite solo da italiani, questa sale al 40,5% per quelle composte unicamente da stranieri (255mila famiglie). Raggiunge, invece, il 33,6% nel caso di famiglie con minori composte da membri sia italiani sia stranieri (338mila nuclei).
L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie con stranieri e minori tocca valori massimi nel Mezzogiorno, con punte del 46,2%, mentre è del 31,3% al Nord e del 30,6% al Centro. Al Sud, nelle famiglie di soli stranieri con minori l’incidenza si attesta al 62,5% e interessa 51mila nuclei familiari, mentre nelle regioni del Nord le 31mila famiglie di soli stranieri presentano un’incidenza di povertà assoluta del 39%. A preoccupare ancora di più è la condizione dei minori sotto i 16 anni, caratterizzata da livelli di vulnerabilità più elevati rispetto alla media. In particolare, i minori di 16 anni con cittadinanza straniera mostrano un rischio di povertà o esclusione sociale pari a 43,6%, valore superiore di oltre 20 punti percentuali rispetto al dato dei coetanei con cittadinanza italiana (23,5%). Questo divario è ancora più allarmante nel Mezzogiorno, dove l’incidenza tra i minori stranieri è del 78,2%, quasi il doppio dei minori italiani (40,9%). Al Nord, la quota dei minori con background migratorio a rischio di povertà o esclusione sociale è di un terzo, ma resta importante la distanza dal valore dei coetanei con cittadinanza italiana (9,3%).
Questi dati, diffusi dalla Fondazione Ismu Ets in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (20 novembre), evidenziano come in Italia sia cresciuta la vulnerabilità dei minori stranieri. Tra le iniziative per contrastare la povertà educativa e la vulnerabilità dei minori migranti, la stessa Fondazione ha promosso il progetto “RemiX – Reti di supporto per minori migranti”, con il sostegno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami 2021–2027). Gli Spazi RemiX, aperti a Milano, Pavia, Perugia, Caserta, Napoli e Castrovillari, offrono attività di accoglienza, ascolto e orientamento a bambini, adolescenti e famiglie con background migratorio che, grazie a team multidisciplinari e al coinvolgimento dei community agents, possono trovare risposte ai propri bisogni. L’obiettivo è quello di costruire un sistema integrato di prevenzione e presa in carico, favorendo pari opportunità e consapevolezza dei diritti.
di Alida Federico
L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie con stranieri e minori tocca valori massimi nel Mezzogiorno, con punte del 46,2%, mentre è del 31,3% al Nord e del 30,6% al Centro. Al Sud, nelle famiglie di soli stranieri con minori l’incidenza si attesta al 62,5% e interessa 51mila nuclei familiari, mentre nelle regioni del Nord le 31mila famiglie di soli stranieri presentano un’incidenza di povertà assoluta del 39%. A preoccupare ancora di più è la condizione dei minori sotto i 16 anni, caratterizzata da livelli di vulnerabilità più elevati rispetto alla media. In particolare, i minori di 16 anni con cittadinanza straniera mostrano un rischio di povertà o esclusione sociale pari a 43,6%, valore superiore di oltre 20 punti percentuali rispetto al dato dei coetanei con cittadinanza italiana (23,5%). Questo divario è ancora più allarmante nel Mezzogiorno, dove l’incidenza tra i minori stranieri è del 78,2%, quasi il doppio dei minori italiani (40,9%). Al Nord, la quota dei minori con background migratorio a rischio di povertà o esclusione sociale è di un terzo, ma resta importante la distanza dal valore dei coetanei con cittadinanza italiana (9,3%).
Questi dati, diffusi dalla Fondazione Ismu Ets in occasione della Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (20 novembre), evidenziano come in Italia sia cresciuta la vulnerabilità dei minori stranieri. Tra le iniziative per contrastare la povertà educativa e la vulnerabilità dei minori migranti, la stessa Fondazione ha promosso il progetto “RemiX – Reti di supporto per minori migranti”, con il sostegno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (Fami 2021–2027). Gli Spazi RemiX, aperti a Milano, Pavia, Perugia, Caserta, Napoli e Castrovillari, offrono attività di accoglienza, ascolto e orientamento a bambini, adolescenti e famiglie con background migratorio che, grazie a team multidisciplinari e al coinvolgimento dei community agents, possono trovare risposte ai propri bisogni. L’obiettivo è quello di costruire un sistema integrato di prevenzione e presa in carico, favorendo pari opportunità e consapevolezza dei diritti.
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