Appello all'Ars: sia discusso il ddl popolare contro la povertà
Al Presidente
dell’Ars
On. Giovanni Ardizzone
Al Presidente
della Regione
On. Rosario
Crocetta
e agli assessori
della Sua giunta
Ai presidenti
dei gruppi parlamentari all’Ars
Onorevoli
rappresentanti istituzionali,
ancora
non ci è dato conoscere, dopo le assicurazioni verbali, quando sarà
calendarizzato nell’agenda dell’Ars la discussione del ddl “No Povertà” di
iniziativa popolare che è stato depositato dal 13 novembre scorso all’Ars.
I
deboli segnali di ripresa non affermano il peso della povertà assoluta e
relativa che grava sulla Sicilia. Ancora gli ultimi rilevamenti collocano la
Sicilia in quart’ultima posizione tra le regioni per il PIL per abitante;
diciassettemila euro per abitante rispetto a una media nazionale di 26.500 euro
pari al 64,1%. Nel 2015 in Sicilia è stato registrato il più alto indice di
povertà pari al 52% (Istat), un terzo degli studenti e cinquantamila laureati
(v. report Res) abbandonano le università siciliane; dal 2012 al 2014 le
immatricolazioni sono calate del 20%. La povertà relativa colpisce le stesse
prospettive di crescita economica e sociale, mentre amplia la fascia del
disagio sociale favorendo degrado civile, corruzione e mafia. Discutere come
ridurre le fasce di povertà assoluta significa mettere in campo una strategia
di sviluppo e di crescita. Se ne può discutere? Le associazioni culturali,
sindacali, laiche e religiose hanno promosso il ddl di iniziativa popolare se
ne sono fatto carico.
Potete
concordare un iter parlamentare che partendo dal ddl “No Povertà” apra il
confronto con eventuali altre proposte?
Cordiali Saluti, Vito Lo Monaco
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