Beni confiscati, a Catania la Summer School sullo sviluppo rurale
Economia | 26 agosto 2015
Una summer school sullo sviluppo rurale dei territori dedicata ai contadini, sindacalisti ecooperanti uccisi dalle mafie e ai migranti sfruttati nel caporalato ed uccisi dalleorganizzazioni criminali internazionali è stata organizzata. La promuovono, dal 20 al 26settembre l'associazione Libera e l'Università di Catania con lo scopo di conoscere esperimentare metodi e tecniche di sviluppo rurale dei territori e delle comunità locali chetengano conto del patrimonio naturale e paesaggistico e dei bisogni e delle aspettativedelle comunità locali. La scuola, denominata «Eco, coltivazioni r_innovative» si terrà nellestrutture confiscate gestite dalla cooperativa sociale «Beppe Montana - Libera Terra» inprovincia di Catania. La Scuola è destinata a 20 giovani che, attraverso laboratori didattici,lezioni, esperienze sul campo ed incontri con testimoni privilegiati, avranno modo disperimentare e sviluppare progetti di riutilizzo innovativo dei beni comuni per lo sviluppolocale. Attraverso lezioni specialistiche, analisi di casi e laboratori i partecipanti alla Scuolafaranno esperienza teorica e pratica sull'agricoltura multifunzionale, sull'uso sociale dei beniconfiscati alle mafie, sui processi di valorizzazione e promozione del patrimonio materialeed immateriale, sulle forme organizzative dell'impresa agricola, sulle tecniche e letecnologie per la coltivazione e sulle politiche innovative per uno sviluppo sostenibile. Per presentare la propria candidatura è necessario inviare a info liberasicilia.org unabreve idea progettuale di sviluppo locale del proprio territorio, a partire dall'utilizzo dellerisorse agricole e del patrimonio turistico ed ambientale.Occorre allegare anche il proprio curriculum vitae e una lettera di motivazione. Lascadenza per presentare la candidatura è il 6 Settembre 2015.
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