Casteldaccia, i giovani celebrano i valori dell'antimafia
Intitolato a Pio La Torre l’Auditorium di Casteldaccia alla presenza di numerosi studenti delle scuole del comune del palermitano e delle istituzioni.
“La presenza e l’impegno di questi giovani studenti – ha dichiarato Vito Lo Monaco, presidente del Centro Pio La Torre – è rivoluzionario come quello che oltre trent’anni fa misero in campo i componenti del primo comitato popolare di lotta antimafia costituito a Bagheria, Casteldaccia e Altavilla Milicia e che promosse la prima marcia antimafia”.
“Nel suo piccolo – ha continuato Lo Monaco - anche il Centro Studi lavora da 33 anni per diffondere una nuova cultura critica antimafiosa traendola dalla lezione civile e politica di Pio La Torre definito dal giudice Cesare Terranova, anche lui vittima innocente di mafia, “incorruttibile e comunista”. Intendendo con ciò apprezzare la sua coerenza etica e politica: sempre in difesa dei più deboli, per l’emancipazione delle classi subalterne, per il lavoro e una democrazia compiuta secondo la Costituzione, per una democrazia del socialismo”.
“Oggi – conclude Lo Monaco - leggiamo che il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non presenzierà alle manifestazioni del 25 aprile, Festa della Liberazione, perché sarà a Corleone, mettendo in contrapposizione la lotta alle mafie contro la lotta al fascismo. Ma antimafia e antifascismo non sono affatto in contrapposizione e in antitesi, sono intrecciate e una la base dell’altra. Non riconoscerlo è tipico di chi ha utilizzato la declamazione antimafia (la mafia fa schifo!) per schermare affari, corruzione, carriere anche politiche”.
Hanno partecipato alla cerimonia di intitolazione Maria Pia Di Salvo, Presidente Consiglio Comunale Casteldaccia; Giovanni Di Giacinto, Sindaco di Casteldaccia; Leonardo Agueci, già procuratore aggiunto di Palermo; don Salvatore Pagano, parroco di Casteldaccia.
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