Cavalleria Rusticana e Toreador al Massimo di Palermo
Cultura | 19 aprile 2015

Pubblico delle grandi occasioni ieri sera al Teatro Massimo di Palermo per la prima di«Cavalleria rusticana» e « Le toreador», teatro stracolmo e nel palco reale, accanto alpresidente del Senato Grasso, il sindaco Orlando e il presidente Crocetta, anche un nipotedi Elisabetta II, il principe di Kent, la principessa di Baviera e il barone von Freyberg,aristocratici invitati da Anna Sica per conto del teatro palermitano. Molte attese per il debutto nazionale di «Le toreador», di Adolphe Adam, l'autore delballetto «Giselle», un'opera comique piacevole tanto quanto leggera, dalla trama sottile eironica.Tutto si svolge in un teatro lirico che qui lo scenografo e costumista Francesco Zito, haimmaginato proprio come il Massimo che si specchia su se stesso, nei camerini liberty, consipari e volta speculari in un bellissimo gioco di ingegneria visiva. Una scena piena di fascinoche ospita costumi di bellissima fattura. Lo spettacolo si regge molto sull'indubbia bravura esulla presenza scenica della protagonista, la palermitana Laura Giordano, nel ruolo tutt'altroche facile di Coraline, in una prova eccellente, costretta a cambiare continuamente registroper passare dal recitativo al canto, ben affiancata da Ugo Guagliardo (Don Belflor) eChristopher Magiera (Tracolin), doppiato dal flautista in scena, Antonino Saladino. Ma «Le toreador» è anche una svelata parodia metateatrale, illustrata molto bene dallaregista Marina Bianchi, degli eterni ed equivoci rapporti che si consumano all'interno deiteatri, tradimenti e amori improvvisi, che hanno chiesto ai cantanti e alla Giordano notevolicapacità attoriali. Di grande effetto la direzione di Stefano Ranzani che ha alleggerito irecitativi, dando anima ai terzetti, e alle belle citazioni di cui l'opera è piena, per poiabbandonare del tutto la cifra briosa per il capolavoro di Mascagni, diretto con moltapassione, e cercando quelle nascoste sfumature di dolcezza che vengono espresse nelduetto tra Santuzza e Mamma Lucia. Applausi generosi per tutti, da Turiddu, Carlo Ventre dibella voce corposa a Luciana D'Intino, Santuzza di grande esperienza, alla Lola incerta diValeria Tornatore, Alberto Mastromarino (Alfio) e Chiara Fracasso(Lucia).
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