Cittadinanza onoraria ai due nigeriani che si sono ribellati ai boss
Nell’aprile scorso la polizia mette a segno due retate, a Ballarò ai danni dell’organizzazione criminale nigeriana EYE e Viking con l’accusa di organizzazioni di stampo mafioso che gestivano sia la tratta di ragazze costrette alla prostituzione che il traffico di stupefacenti con l’avallo della mafia locale.
Due nigeriani, Osas Egbon presidentessa
dell’associazione Donne di Benin City e Samson Olomu presidente dell’associazione
nigeriana a Palermo, che si sono distinti in questi anni per la loro opera di
sostegnoa favore delle loro connazionali, spesso ragazze minorenni costrette
alla prostituzioni, hanno detto NO alla mafia.
Essi hanno indetto una conferenza stampa e hanno
condannato i loro connazionali coinvolti nelle confraternite trasformate in
organizzazioni mafiose diffuse in tutto il mondo.
Hanno
apertamente dichiarato che sono dalla parte delle vittime e che cooperano con
le forze dell’Ordine.
Ma non contenti di ciò una settimana dopo hanno
organizzato una manifestazione all’insegna dell’orgoglio nigeriano a cui ha
partecipato lo stesso sindaco Orlando.
Alla manifestazione nella quale hanno solidarizzato la
Camera del Lavoro, il Centro Impastato, il Centro Pio La Torre, Addio Pizzo, e
tante altre realtà della società civile palermitana, Osas e Samson ribadendo
che loro sono dalla parte della legalità hanno detto che così come non tutti i
siciliani sono mafiosi, non tutti i nigeriani sono criminali ma tra loro ci
sono persone oneste che lavorano onestamente per assicurare ai loro figli un
futuro migliore e per rendere la città di Palermo più vivibile e più bella!
Essi in
virtù di ciò sono orgogliosi di essere nigeriani!
Crediamo che sia doveroso, che, anche a loro, come è stato fatto per i bengalesi, che hanno denunciato il loro estortori,il sindaco conceda la cittadinanza onoraria.
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