Così la Chiesa di Bergoglio accoglie la sfida del Giubileo
Società | 10 dicembre 2015
Il Giubileo indetto da Papa Francesco rappresenta per il 52% degli italiani un’importante occasione di riflessione per i cattolici; per 3 su 10 quella di Bergoglio è stata una scelta coraggiosa e lungimirante. Un giudizio critico sull’evento giunge soltanto da un segmento del 18%, che manifesta alcuni dubbi di opportunità, soprattutto in relazione al tema sicurezza dopo i fatti di Parigi. Sono alcuni dei dati che emergono da un sondaggio condotto dall’Istituto Demopolis in occasione dell’apertura dell’Anno Santo.
"Nonostante ostacoli e difficoltà
– afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – resta altissima la fiducia
degli italiani nel Pontefice. Papa Francesco, con l’86%, è in assoluto la
personalità della quale ci si fida di più nel nostro Paese: l’apprezzamento
raggiunge il 93% tra i cattolici e raggiunge significativamente il 67% anche tra
coloro che si dichiarano non cattolici o non credenti. Piace molto, Bergoglio:
la sua sintonia con i bisogni reali della gente, l’apertura e la chiarezza delle
sue parole, la totale spontaneità, in grado – conclude Pietro Vento – di
catturare la stima e la simpatia, ben oltre la fede o la pratica
religiosa”.
Nessun Papa è stato così
apprezzato negli ultimi 30 anni. E il confronto sui dati lo conferma: si fidano
di Francesco quasi 9 italiani su 10, della Chiesa Cattolica il
51%.
Francesco riuscirà nella sua azione di
rinnovamento? Pensa di sì la maggioranza assoluta degli italiani
intervistati per il programma Otto e Mezzo (LA7) dall’Istituto Demopolis. Di parere differente appare
oltre un terzo dei cittadini, con il 12% che preferisce invece non fare una
previsione.
Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis,
diretto da Pietro Vento, dal 5 al 7 dicembre 2015 su un campione di 1.000
intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana
maggiorenne. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy
Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con
metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi. Metodologia completa ed
approfondimenti su: www.demopolis.it
Per eventuali rilanci TW: #Demopolis
@Pietro_Vento
Ultimi articoli
La Sicilia nei nuovi scenari militari
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertàLo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via