Flussi elettorali e spostamenti del consenso a Roma, Milano e Torino
Politica | 21 giugno 2016

All’indomani
dei ballottaggi, l’Istituto Demopolis ha analizzato i flussi elettorali e gli
spostamenti del consenso tra il primo ed il secondo turno nelle più grandi città
interessate dal voto amministrativo.
A Roma,
Virginia Raggi, con il 67%, ha conquistato 770 mila voti: oltre 300 mila in più
rispetto al primo turno. Su 100 elettori che hanno scelto la candidata del
Movimento 5 Stelle, 58 l’avevano già votata al primo turno. 23 su 100 avevano
votato il 5 giugno per Giorgia Meloni, 9 per Marchini, 6 per Fassina. Circa 4 su
100 si erano astenuti o avevano optato per altri candidati.
“Particolarmente
significativo – afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – appare il
flusso sulla scelta compiuta nella Capitale dagli elettori di Fratelli d’Italia
e della Lega: dei 270 mila elettori che avevano votato Meloni, 180 mila, circa i
due terzi, hanno optato al ballottaggio per Virginia Raggi; poco più di 20 mila
il candidato del PD Giachetti, circa 70 mila hanno preferito astenersi”.
A Milano
l’Istituto Demopolis ha analizzato la provenienza dei 265 mila voti ottenuti al
ballottaggio dal neo Sindaco. Su 100 cittadini che lo hanno scelto, 83 avevano
già votato Beppe Sala al primo turno. 6 avevano optato per il 5 Stelle Corrado,
7 avevano preferito al primo turno altri candidati, Cappato e Rizzo in
particolar modo. Flussi lievi, ma sufficienti ad assicurare la vittoria al
successore di Giuliano Pisapia a Palazzo Marino.
Di maggiore
rilievo, in base all’analisi compiuta da Demopolis, si è rivelato lo spostamento
del consenso a Torino. Chiara Appendino ha ottenuto oltre 200 mila voti, molti
di più rispetto ai 118 mila conquistati appena 2 settimane prima. Su 100
elettori odierni, 57 avevano già scelto la candidata del M5S il 5 giugno.
Accanto a una percentuale di nuovi elettori che hanno votato soltanto al
ballottaggio, risultano piuttosto significativi i consensi provenienti da
elettori che al primo turno avevano votato il leghista Morano o altri candidati,
quali Rosso, Napoli ed Airaudo. Flussi in entrata, da Destra a Sinistra, che
hanno permesso a Chiara Appendino di scavalcare Piero Fassino, divenendo nuovo
Sindaco di Torino.
“A Torino
come a Roma – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – si è rivelato
decisivo il voto delle nuove generazioni per le candidate del M5S: nella
Capitale, l’80% degli elettori con meno di 45 anni ha votato per Virginia Raggi,
a Torino il 71% degli under 45 ha scelto Chiara Appendino”.
Metodologia ed approfondimenti su www.demopolis.it
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@Pietro_Vento
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