Fuga dalla scuola dei ragazzi siciliani
Giovani | 16 luglio 2015
In Sicilia il fenomeno della dispersione scolastica ha il volto di 80 mila bambini e
adolescenti. A lasciare gli studi anzitempo sono gli studenti degli istituiti superiori, dove il
tasso di dispersione scolastica si aggira intorno al 14,59%. Si attesta sulla soglia del 5%,
invece, tra gli alunni delle scuole medie e si ferma allo 0,44% tra i bambini delle scuole
primarie. A fornire il quadro sul fenomeno dell'abbandono scolastico è stato Michele
Gentile dell'Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, nel corso del convegno «Lancio del
programma operativo, Fondo Sociale Europeo Sicilia 2020», che si è svolto ai Cantieri
culturali della Zisa, a Palermo, e si concluderà domani.
Tra i dati diffusi anche quelli sul numero di bambini stranieri che frequentano le scuole
dell'Isola (circa 29 mila), e degli alunni disabili (23.500).
«I dati indicano alcuni dei bisogni forti che rileviamo e ai quali il Programma operativo può
rispondere in qualche modo - ha detto Gentile -. In Sicilia ci sono sacche di degrado
sociale che richiedono interventi strutturali».
«Per l'obbligo formativo - ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione, Mariella Lo
Bello - abbiamo previsto circa 70 milioni di euro per ciascuna annualità, i corsi partiranno a
settembre».
Ultimi articoli
La libertà di stampa arretra in Italia
Un canto per la libertà delle donne afghane
Sicilia 1943, guerra
e desiderio di paceLe ragioni dell’antimafia presidio delle norme volute da Pio La Torre
Mattarella: cercavano la libertà dalla mafia
Progetto politico eversivo dietro al delitto
Il ricordo di Pio e Rosario: “La legge antimafia va difesa e potenziata”
I miti oscuri e il branco tra valori intossicati
Il Centro Pio La Torre in una nuova sede “L’impegno continua”
La Torre e Di Salvo,
gli studenti raccontano
il tempo dei giusti