Gli immigrati preferiscono vivere nel nord dell'Europa

Nel 2015, secondo i dati forniti dall’Eurostat, sono state 4,7 milioni le persone immigrate in uno dei 28 Stati membri dell'UE. Questa cifra comprende sia l'immigrazione dall'esterno dell'UE che i flussi di immigrazione tra i paesi dell’UE. Di questi immigrati, la metà (2,4 milioni o il 50%) erano cittadini di paesi non UE, 1,4 milioni di persone (30%) avevano la cittadinanza di un altro Stato membro dell'UE da quello a cui erano immigrati, 0,9 milioni di persone (19%) emigrati in uno Stato membro dell'UE di cui avevano la cittadinanza (ad esempio, i cittadini di ritorno) e circa 19.000 (meno dell'1%) erano apolidi. Il termine "Immigrante" si riferisce a una persona che è entrata in uno Stato membro per stabilire la sua residenza abituale nel suo territorio per un periodo che è, o dovrebbe essere, di almeno 12 mesi.
A registrare il maggior numero totale di immigranti nel 2015 è stata la Germania (il 33% del totale UE), seguita dal Regno Unito (il 14%), dalla Francia (l’8%), dalla Spagna (il 7%) e dall’Italia (il 6%). Gli immigrati possono anche essere cittadini del paese in cui stanno immigrando. La quota di cittadini era particolarmente elevata in Romania (dove rappresentavano l'87% di tutti gli immigrati nel 2015), Lituania (83%), Ungheria (56%), Croazia (55%), Lettonia (52%), Estonia (52 %) e Portogallo (50%). I cittadini di ritorno hanno rappresentato almeno 1 immigrato su 10 in quasi tutti gli Stati membri, ad eccezione del Lussemburgo (5%), della Germania e dell'Austria (entrambi il 6%).
I cittadini non appartenenti all’UE hanno rappresentato oltre la metà di tutti gli immigrati in sette Stati membri: Italia (67%), Slovenia (64%), Germania (63%), Svezia (58%), Spagna (54%), Austria (52 %) e Bulgaria (51%). Solo il 7% degli immigrati in Romania e il 10% in Slovacchia erano cittadini non UE. Solo a Lussemburgo la maggior parte degli immigrati erano cittadini di un altro Stato membro dell'UE (il 69% di tutti gli immigrati). La Repubblica ceca (49%) e la Slovacchia (44%) hanno le successive azioni più importanti. Meno del 10% degli immigrati erano cittadini di un altro Stato membro dell'UE in Lituania (4%), Bulgaria e Romania (6%) e Lettonia (7%).
Ultimi articoli
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertàLo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via
Referendum in archivio, democrazia debole