Godetevi il Gas di Welsh (se siete suoi accaniti lettori)
Cultura | 3 luglio 2015

Per chi – contro tutto e contro tutti, acriticamente se necessario – adora (o si diverte con) i libri di Irvine Welsh, fantastico campione degli emarginati e delle sottoculture britanniche, scozzese migrato in America, l'unico rimpianto è che l'autore di “Trainspotting” abbia finito per fare lo scrittore di professione, come lui stesso non credeva possibile una ventina d'anni fa, interviste sarcastiche alla mano. Fa effetto vedere il suo volto pacioso, il suo aspetto imborghesito, il suo incasellamento in certe dinamiche editoriali, il girare attorno, infinitamente, a certi suoi temi eterni. Nella scrittura, però, è rimasto felicemente onesto, Welsh, e ancora deve essere maledettamente impegnativo tradurlo, come fa in modo efficace Massimo Bocchiola per l’ultimo romanzo, “Godetevi la corsa” (440 pagine, 18,50 euro), pubblicato come sempre in Italia da Guanda.L’ultima fatica piacerà a chi ama il Welsh di sempre e la sua immutabile poetica, il Welsh brutto, sporco e cattivo, inconfondibile, per cui la verosimiglianza per fortuna è un optional, viste le vite che racconta. Come quella di Gas, al secolo Terry Lawson, tassista politicamente scorretto di Edimburgo, attore porno nel tempo libero, già presente in almeno un paio di vecchi romanzi dell'autore scozzese. Il “godersi la corsa” è riferito alla sua sfrenata attività sessuale – con tanto di monologhi della sua “benga” o del suo “vecchio compare” – l’unica cosa imprescindibile per lui nella vita, ma non una certezza assoluta, a leggere qualche centinaio di pagine della sua epopea, in cui è costretto a una forzata astinenza e a trovare alternative come il golf e la lettura. Di mezzo ci sono anche la droga – consumata e spacciata – una star della tv americana, Ronnie, che è a caccia di alcune preziose bottiglie di whisky e ingaggia Gas come autista personale, una prostituta ninfomane che scompare in una notte caratterizzata da un uragano (ribattezzato “Du'Palle” dagli abitanti di Edimburgo).C’è di che sghignazzare e perfino di che riflettere (quando si parla di clima, o quando si attaccano certe dinamiche di Usa e Scozia), ci sarà un tentativo di redenzione da parte di Gas – redenzione alla maniera degli antieroi di Welsh, che vivono di espedienti, deliri e violenze, immersi in un brodo primordiale, nei bassifondi del mondo, anzi del suo ventre.
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