Guarneri, Sastri, Preziosi e Brilli nella rassegna Turi Ferro di Catania
Cultura | 14 ottobre 2015
Sei produzioni teatrali, con una 'trilogià affidata ad Enrico Guarneri,
due prime nazionali ed una serie di mattatori della scena italiana come Lina Sastri,
Alessandro Preziosi e Nancy Brilli. Si alzerà a novembre nel teatro Abc di Catania il sipario
sulla stagione di prosa 2015-2016 «Turi Ferro», organizzata dall'Associazione Culturale
ABC fino all'aprile 2016 con 24 rappresentazioni in tutto.
«La sesta edizione della stagione, dedicata al grande Maestro catanese - spiegano Carlo
Auteri e Mario Fraello, dell'Associazione Culturale ABC - è per noi motivo di grande
orgoglio. Il pubblico e gli stessi abbonati hanno, negli anni, premiato i nostri sforzi. E la
stagione 'Turi Ferrò non gode di sovvenzioni o patrocini pubblici ed istituzionali. Resta una
nostra scommessa, premiata dal crescente consenso di pubblico».
Si comincerà con il nuovo allestimento de «Quaranta ma non li dimostra», scritto da
Peppino e Titina De Filippo e diretto da Antonello Capodici, (dal 13 al 15 novembre), con in
scena Enrico Guarneri. A dicembre (dal 4 al 6) sarà la volta de «La Lupa» di Giovanni
Verga nel nuovo allestimento, curato dal regista Guglielmo Ferro. Lina Sastri sarà la
protagonista del testo verghiano. Sempre a dicembre (dal 18 al 20) una prima nazionale per
la regia di Antonello Capodici riproporrà «Natale in casa Cupiello» di Eduardo De Filippo
con in scena la compagnia capitanata da Enrico Guarneri. A gennaio (dal 21 al 24) si
accenderanno i riflettori sul «Don Giovanni» di Molière con Alessandro Preziosi, che ne
firma anche la regia.
A febbraio (dal 18 al 21) appuntamento con «La bisbetica domata» di Shakespeare, con
la regia di Cristina Pezzoli con Nancy Brilli. La sesta edizione della stagione di prosa «Turi
Ferro» si chiuderà ad aprile (dal 15 al 17) con un'altra prima nazionale, «Don Chisciotte» di
Cervantes, con la regia di Guglielmo Ferro ed Enrico Guarneri.
Ultimi articoli
La Sicilia nei nuovi scenari militari
Femminicidi, qualche ragionevole proposta
L’8 luglio dei ragazzi
che cercavano la libertàLo Monaco, la mafia
braccio armato
della classe dirigenteLa Sicilia cuore della lotta per la pace
Decreto sicurezza, il volto repressivo dello Stato
Brusca e gli altri, l’apporto prezioso dei pentiti
Caritas, cresce la povertà nel paese reale
Miceli alla procuratrice
minacciata: "Suo lavoro
sottrae ragazzi alla mafia"Stipendi bassi e i giovani laureati vanno via