I biscotti più buoni sono "Cottiinfragranza" al Malaspina

Un progetto che è anche un brand dolciario e che utilizza un gioco di parole per colpire l’immaginazione: si chiama “Cottiinfragranza” ed è con questo che la cooperativa Rigenerazioni di Termini Imerese si è assicurata il X premio Ircac per la legalità, la cui cerimonia di assegnazione si è svolta oggi nella Sala convegni dell’Istituto a Palermo. La cooperativa gestisce un laboratorio di pasticceria all’interno del carcere minorile Malaspina di Palermo e impegna cinque giovani detenuti che hanno imparato non solo l’arte pasticcera ma anche l’arte di vivere all’interno di un percorso di legalità. Il premio è stato consegnato- insieme ad altre quattro Menzioni Speciali assegnate ad altrettante cooperative siciliane- durante l’annuale manifestazione che è stata aperta dal commissario straordinario dell’Ircac Antonio Carullo e che ha visto, oltre alla presenza di deputati regionali ( da Alice Anselmo a Giuseppe Lupo, da Salvatore Cordaro a Nino D’Asero e Lillo Speziale) ed esponenti delle centrali cooperative e del direttore generale dell’Ircac Vincenzo Minì , gli interventi del direttore del carcere Malaspina Michelangelo Capitano, del magistrato di sorveglianza al Tribunale dei minori di Palermo Maria Rosaria Gerbino, della presidente del Centro Studi Cesare Terranova Anna Maria Palma Guarnier e del presidente di Legacoop Palermo Filippo Parrino.
Le altre cooperative cui sono state assegnate le Menzioni Speciali sono la Giorgio La Pira di Palermo, per la capacità di affrontare le nuove e vecchie povertà attraverso la gestione di interventi e progetti fra i quali spicca la gestione del banco farmaceutico nel quartiere disagiato di Brancaccio. La Agape di Mirabella Imbaccari, per la capacità di offrire agli anziani del territorio calatino, la possibilità di vivere l’ultimo periodo della propria vita, circondati da cure ed affetto .
La COPS di Palermo,per aver consentito ai dipendenti delle forze di Polizia e delle forze armate di accedere al primario diritto alla casa attraverso la gestione dei beni confiscati alla mafia. La Portuale II di Catania, per l’impegno quarantennale in favore della tutela dell’ambiente marino e portuale, aderendo anche al Global compact delle nazioni Unite impegnato a promuovere una economia globale sostenibile ed ottenendo nei servizi portuali il punteggio massimo del Rating di legalità.
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