Immortale Amleto, passione e tragedia alle falde dell'Etna
Cultura | 16 novembre 2022

Debutta il 18 Novembre alle ore 21:00 al Teatro Coppola (via del Vecchio Bastione n.9, Catania), con repliche il 19 (ore 21:00) e il 20 novembre (ore 18:30), opera somma di William Shakespeare, per la regia di Nicola Alberto Orofino, i costumi e le scene di Vincenzo La Mendola, assistente alla regia Gabriella Caltabiano; interpreti GianMarco Arcadipane, Lucia Portale, Roberta Amato, Alice Sgroi, Carmela Sanfilippo, Amedeo Amoroso, Luigi Nicotra, Alberto Abbadessa, Francesco Bernava.
di Nicola Alberto Orofino (note di regia)
Una tragedia che ha come scopo e traguardo “la vendetta”, non poteva avere un protagonista più sbagliato di Amleto. Perché in fondo questo è l’Amleto di William Shakespeare, una tragedia che non riesce ad esprimere la sua potenziale carica drammatica (e retorica), perché il suo protagonista non ha nessuna intenzione di portare a termine il compito (la vendetta del padre) che il plot e un certo sistema di topos letterari gli assegna. L’Amleto dovrebbe essere tragedia di intrighi, complotti, abusi e intemperanze del suo protagonista. Niente di tutto questo. Intrigano e complottano tutti gli altri. Tutti si domandano perché il giovane Amleto non fa ciò che la tragedia gli assegna. E quindi al tema della vendetta non può che sostituirsi quello esistenziale. Da questo punto di vista l’Amleto è quasi un giallo. Che cos’ha Amleto? Perché si comporta così? Perché non fa come tutti gli eroi che la buona letteratura propone?
Amleto è una tragedia sbagliata. Uno spettro pone un tema (la vendetta). Ma poi tutto vira ad una riflessione esistenziale e antropica che rende questa tragedia umanissima. Mi fa pensare che il testo più importante della letteratura teatrale mondiale sia una tragedia sbagliata. Mi fa pensare e mi commuove. Perché alla fine è solo negli errori che è possibile trovare una ragione per la nostra esistenza.
CREDITI:
8.19 novembre ore 21;
20 novembre ore 18:30
Teatro Coppola - Teatro dei cittadini
AMLETO di William Shakespeare con GianMarco Arcadipane, Lucia Portale, Roberta Amato, Alice Sgroi Carmela, Silvia Sanfilippo, Amedeo Amoroso, Luigi Nicotra, Alberto Abbadessa, Francesco Bernava
Scene e costumi Vincenzo la Mendola; assistente alla regia Gabriella Caltabiano; Direttore tecnico Arsinoe Delacroix-Asia Santoni; Assistente tecnico Francesco Rizzo; Comunicazione Elena Majorana; Sartoria Grazia Cassetti
regia Nicola Alberto Orofino
Si ringrazia Santo D'Olica per le foto
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